Un primo tempo a senso unico a favore del Milan, a partire dai primi minuti. L’Inter non scende di fatto in campo e si fa vedere solo sporadicamente con qualche calcio d’angolo e poco più. I nerazzurri sono spenti, nonostante qualche fiammata di Lukaku. Così il Milan prende le redini della partita e va in vantaggio con Rebic, aiutato da un’uscita a vuoto di Padelli su sponda di Ibrahimovic. 1-0, passano pochi minuti e il Milan raddoppia con Ibrahimovic che zittisce la curva nerazzurra. Non c’è partita, e finisce così il primo tempo.
Nonostante il doppio svantaggio Antonio Conte decide di mantenere gli undici del primo tempo. E aveva ragione, perchè diventa un’altra Inter. I nerazzurri in quattro minuti segnano due gol. Il primo al volo dal limite con Brozovic, il secondo con Matias Vecino che sfrutta una bella giocata di Sanchez e batte Donnarumma. Tutto riaperto. Sul calcio d’angolo Stephan De Vrij sale in cielo e la colpisce di testa: gol. L’Inter completa la rimonta e fa 3-2. Conte inserisce Eriksen per Sanchez e Moses per Candreva, mentre nel Milan entra Paqueta. Eriksen ha il piede caldo e colpisce una traversa clamorosa su calcio di punizione a Donnarumma battuto. Barella ha nel finale una grande occasione per segnare la quarta rete, ma da due passi calcia addosso a Donnarumma. Dall’altro lato ancora Ibra ci prova e colpisce un palo clamoroso da due passi. Una partita folle, che finisce 4-2 per l’Inter. Sì, perchè Lukaku nel finale ha segnato il quarto gol in contropiede al 93′.