Sono almeno otto le vittime di violenti scontri scoppiati ieri, nel tardo pomeriggio, tra contadini e polizia a Lakhimpur Kheri, nello Stato dell’Uttar Pradesh.
I manifestanti si erano riuniti in occasione di una visita del ministro degli Interni dello Stato, Ajay Mishra e del suo sottosegretario Keshav Prasad Maurya.
Secondo le ricostruzioni dei media,il caos è scoppiato quando il convoglio su cui viaggiavano i politici è passato in mezzo alla folla: le organizzazioni dei contadini affermano che il figlio del ministro, alla guida di una delle auto, ha volutamente travolto i contadini, che cercavano di sbarrargli la strada.
Pochi minuti dopo l’incidente sono partite le violenze: numerose auto sono state date alle fiamme e 4 persone sono morte negli scontri tra manifestanti, forze dell’ordine e militanti del Bjp, il partito del ministro. La Polizia informa che il figlio di Ajay Mishra, che nega ogni responsabilità e sostiene di essere stato aggredito, è stato denunciato con altri cinque. il governatore Yogi Adityanath ha definito l’accaduto “molto triste” e ha twittato un appello alla calma: “prima di giungere a conclusioni, attendiamo i risultati dell’indagine e le decisioni dei magistrati”, ha scritto.
Nel frattempo, Internet è stato sospeso in tutto il distretto mentre vari leader dell’opposizione, tra cui Priynka Gandhi e Akhilesh Yadav, ex governatore dello Stato, sono stati fermati questa mattina dalla polizia mentre viaggiavano per raggiungere la zona e incontrare i parenti degli uccisi. Gli agricoltori manifestavano, come accade ormai dal novembre del 2020, in una delle proteste più lunghe conosciute dall’India, contro la riforma del commercio agrario approvata dal governo.