L’Indagine
Un’indagine condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo di Serra San Bruno e del Nipaaf dei carabinieri forestali di Vibo Valentia, coordinati dal procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Camillo Falvo, ha portato alla luce un presunto caso di inquinamento ambientale nella provincia di Vibo Valentia.
Il Ciclo di Trasformazione dei Rifiuti
Al centro dell’indagine c’è il ciclo di trasformazione dei rifiuti operato all’interno di un impianto di recupero nel vibonese. Secondo l’ipotesi degli inquirenti, tonnellate di rifiuti, travestiti da fertilizzante, sarebbero stati illegalmente smaltiti su terreni agricoli nelle province di Vibo Valentia, Catanzaro e Reggio Calabria.
Le Conclusioni dell’Indagine
L’azienda oggetto di indagine, operante nel settore del recupero dei rifiuti organici, avrebbe prodotto un ammendante compostato misto non rispettando la procedura prevista. Questo avrebbe generato un prodotto contenente plastica, vetro e metalli, inquinando irrimediabilmente i terreni agricoli.
Gli Indagati
Tra gli indagati figurano diverse persone, tra cui il presidente del Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio, e un dirigente della Regione Calabria. Anche tre società sono coinvolte nell’indagine: la Eco Call spa, Ecologia Oggi e 4EL Group.
Conclusioni
L’indagine continua a svelare dettagli su questa presunta condotta illecita, che ha provocato gravi danni ambientali e ha coinvolto diverse figure di rilievo. La Procura di Vibo Valentia si impegna a portare avanti questa inchiesta per garantire giustizia e tutela dell’ambiente.