Si chiude la vicenda giudiziaria che ha coinvolto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, in relazione ad una nomina in Campidoglio. Da oggi è infatti definitiva la sentenza di assoluzione ribadita nel dicembre scorso dalla corte d’Appello della Capitale.
La Procura generale non ha presentato ricorso in Cassazione e quindi la sentenza è passata in giudicato. Raggi era stata accusata dalla Procura di falso per la nomina (poi ritirata) di Renato Marra, fratello dell’allora capo del Personale del Campidoglio Raffaele, a capo del dipartimento turismo del Comune. In primo grado la sindaca era stata assolta, nel novembre del 2018, con la formula “perché il fatto non costituisce reato”.