Si è aperta sulle note dell’Inno d’Italia eseguito dal Coro della Fenice la terza edizione del Salone Nautico di Venezia, nella suggestiva cornice dell’Arsenale. Sul palco, per il taglio del nastro, il sindaco di Venezia, il ministro della Pubblica Amministrazione e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Enrico Credendino. La cerimonia è proseguita con la lettura di un messaggio del presidente del Senato e di quello della Regione Veneto.
Occhi al cielo per il momento più spettacolare dell’inaugurazione: il passaggio degli elicotteri della Marina Militare che hanno sorvolato l’area davanti al celebre sottomarino “Enrico Dandolo” con un grande tricolore e il gonfalone della città di Venezia. Ad interrompere gli applausi del pubblico un improvviso acquazzone che ha solo ridotto il programma della cerimonia, proseguita fino al taglio del nastro che ha sancito l’apertura ufficiale del Salone, battezzato dalla frase di rito “Salone bagnato, salone fortunato”.
Nel corso degli interventi è stato espresso un ringraziamento all’industria nautica italiana che ha scelto e creduto nella città di Venezia per parlare di innovazione, sostenibilità ambientale, futuro. Fino al prossimo 5 giugno all’Arsenale il mondo della nautica sarà al centro dell’attenzione con eventi, incontri, iniziative per approfondire i temi della sostenibilità elettrica, dell’impatto dell’uomo sul mare, delle novità in campo di motori ibridi ed elettrici.
La terza edizione del Salone Nautico avrà numeri da record: aumentano del 25% le imbarcazioni esposte, che passano da 240 a 300 (di cui 240 in acqua) per una lunghezza totale di 2,7 chilometri. Il 98 percento dei partecipanti della scorsa edizione ha riconfermato la propria presenza, e quest’anno si contano ben 200 espositori. Crescono anche gli spazi espositivi: all’interno del bacino acqueo sono stati installati oltre mille metri lineari di pontili, e le grandi tese accoglieranno il meglio del design e dell’arredo nautico per un totale di 5mila metri quadrati dedicati a esposizioni artistiche e alla cantieristica artigianale veneziana.
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