Matteo Salvini ha riempito Piazza Duomo, teatro di un comizio di sovranisti europei, tra cui Marine Le Pen e altri leader euroscettici.
Un comizio è un comizio. Che sia di destra sinistra, verde o rosso, un raduno di elettori che vanno ad ascoltare un capo politico è pur sempre un’espressione di democrazia. Oggi Matteo Salvini è stato a Milano, in Piazza Duomo, insieme al suo dream team di sovranisti con cui sta costruendo un’alleanza in Europa: la francese Marine Le Pen, l’Olandese Geert Wilders, l’austriaco Georg Mayer e il danese Andres Vistisen. Tutti uniti da un pensiero comune, che Salvini ha espresso dal palco a Piazza Duomo: “È un momento storico talmente importante per liberare il continente dall’occupazione abusiva organizzata a Bruxelles da molti anni. Chi ha tradito l’Europa, il sogno dei padri fondatori, di De Gaulle e De Gasperi? I Merkel, i Macron, i Soros, gli Juncker hanno costruito l’Europa della finanza e dell’immigrazione incontrollata”.
Come già altre volte, sui profili social del Ministro dell’Interno l’evento è stato pubblicizzato con la lista di chi non ci sarebbe stato: Emma Bonino, Matteo Renzi, Roberto Saviano, Maurizio Martina, e Carlo Calenda. “Lui non ci sarà” troneggiava su una foto che ritraeva il volto di Calenda. Ma l’autore del manifesto Siamo Europei ha risposto per le rime: “Sai che c’è Matteo Salvini, che mi sono rotto di farmi dire da te dove sarò o dove non sarò. Quindi io ci sarò. Senza scorta e senza cordoni. Pronto a fare un confronto con te e con i tuoi elettori. Ci vediamo domani a Milano”. E infatti oggi Calenda c’era, in mezzo alla gente. Insieme a molte altre persone, sostenitori e non, giunti al Duomo in migliaia.