In occasione dei dieci anni dalla morte di Adriano Biasutti è stata allestita una mostra nel suo paese natale.
Una figura emblematica e nel contempo carismatica quella del presidente della Regione Fvg Adriano Biasutti, che è stato ricordato, a dieci anni dalla scomparsa, nella sua Palazzolo dello Stella, dove il Comune gli ha intitolato il centro civico nel corso di una partecipata cerimonia.
“Una figura – ha detto il vicegovernatore della Regione, Riccardo Riccardi – che tutt’oggi ci riesce a trasmettere valori e i contenuti di una politica attorno alla quale è cresciuto il Friuli Venezia Giulia”. A Palazzolo dello Stella il Comune, accanto al Centro civico, ha dedicato alla memoria del suo concittadino Biasutti anche una mostra che ne ripercorre il cammino politico.
Un cammino ricordato anche in un video proiettato nella sala convegni, che lo aveva portato a sedere nel Consiglio regionale dal 1973 e a divenire presidente della Regione dal 1988 al 1991, quindi parlamentare, per poi essere nominato dall’Amministrazione regionale in seno alla Commissione paritetica Stato-Regione. Una strada, ha ricordato Riccardi, non priva di difficoltà, ma lungo la quale Biasutti ci ha lasciato un’eredità di elementi concreti, che tutt’oggi fanno del Friuli Venezia Giulia una Regione moderna.
Come ha precisato il vicegovernatore, sono stati ideati o completati nel periodo della presidenza Biasutti, tra l’altro, la ricostruzione del Friuli terremotato, il piano urbanistico regionale, un sistema della salute adeguato al territorio e i servizi socioassistenziali in capo ai Comuni, il decentramento di funzioni dalla Regione agli enti intermedi, l’istituzione degli strumenti di credito regionali, Friulia e Mediocredito.
Sono conquiste, e traguardi, ha evidenziato Riccardi, “dai quali ancor oggi la comunità regionale trae giovamento”. “Si tratta di mete – ha aggiunto – e risultati che, seppure oggi ci paiono scontati, sono stati generati dalla capacità di visione generale sui problemi e le dinamiche della società e della comunità, accompagnata dalla grande capacità di sintesi che animava Adriano Biasutti”.
“L’occasione odierna – ha concluso Riccardi – si è rivelata importante e un ringraziamento va all’ Amministrazione comunale, proprio perché ci ha consentito di riscoprire un personaggio cardine dello sviluppo, al quale si devono quella stima e credibilità delle quali gode la nostra Regione, tuttora, in Italia e nel mondo”.