Maggiore efficienza della rete, risparmio energetico e attenzione alla sostenibilità ambientale: sono gli obiettivi che hanno spinto l’Amministrazione comunale a ripensare il servizio di Illuminazione Pubblica, e scegliere a la società ENGIE e la controllata Telcha per dare un impulso all’efficientamento energetico della città.
Il nuovo servizio, a conclusione di una procedura frutto di un project financing, vedrà, in prima battuta, il concessionario costituito da un’ATI (Associazione Temporanea d’Impresa) composta sia dalla società Engie sia dalla società Telcha provvedere alla riqualificazione degli impianti di Illuminazione Pubblica (inclusi gli impianti semaforici) e, successivamente, ad assicurare la gestione degli impianti per un periodo di di 20 anni.
Gli interventi – che prevedono un investimento da parte di ENGIE di 4,6 milioni di euro – si concentreranno sulla riqualificazione del 90 per cento della rete di pubblica illuminazione. I lavori partiranno nei primi mesi del 2024 e avranno una durata di circa un anno, permettendo una riduzione complessiva delle emissioni in atmosfera di oltre 20 mila tonnellate di CO2, pari a circa 700 auto evitate in circolazione all’anno nella città.
L’accordo tra l’Amministrazione comunale e l’operatore energetico, che da anni opera sul territorio, consentirà, a regime, una diminuzione dell’80 per cento dell’energia attualmente utilizzata. Il progetto prevede la riqualificazione di 70 chilometri di linea elettrica e l’utilizzo di nuove tecnologie per il controllo e la gestione degli impianti la sostituzione di oltre 6.000 lampioni.
Gli interventi, inoltre, valorizzeranno appieno la bellezza di diversi monumenti e palazzi storici come il Municipio, piazza Arco d’Augusto, la Cattedrale, la Collegiata di Sant’Orso, la cinta muraria romana nel tratto di via Carducci e le torri cittadine.
«Riduzione dei consumi di energia ed efficientamento energetico sono tasselli fondamentali per contribuire al percorso di transizione energetica», spiega Marco Massaria, direttore Area Nord di Engie Italia. «La Pubblica Amministrazione deve assumere un ruolo guida nel perseguimento degli obiettivi ambiziosi di decarbonizzazione e la scelta del Comune di Aosta, con cui consolidiamo una partnership avviata da diversi anni, va esattamente in questa direzione. Lavoriamo con le PA, le imprese e i cittadini per offrire soluzioni in grado di garantire consumi ridotti e sistemi più efficienti e questo territorio rappresenta un esempio virtuoso in termini di efficientamento energetico: la rete di teleriscaldamento, insieme alla riqualificazione della rete di pubblica illuminazione, sono esempi concreti di come un comune possa contribuire al processo di decarbonizzazione».
Dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e alla Gestione del territorio Corrado Cometto: «Giunge a conclusione un iter complesso che ci permette di attivare un’iniziativa attesa dalla comunità per avviare la non più rinviabile ristrutturazione dell’impianto di illuminazione cittadino che presenta numerose criticità. Il tutto coinvolgendo, nell’ambito di una procedura a evidenza pubblica, un soggetto privato che effettuerà a sue spese interventi per oltre 4 milioni, migliorando l’impianto anche in termini di consumi e, quindi, di riduzione delle emissioni climalteranti».
ENGIE Italia
Partner di Pubbliche Amministrazioni, aziende e privati cittadini per la fornitura di energia e servizi, Engie è un attore di riferimento per la transizione energetica verso un’economia carbon neutral.
Forte di 3.200 collaboratori e 60 sedi su tutto il territorio nazionale, la società opera sull’intera filiera energetica: dalla produzione alla vendita di energia, all’energy management e alle soluzioni e servizi per l’efficienza energetica.
In Italia Engie gestisce la rete energetica di oltre 350 i comuni, di cui 270 illuminati ad alta efficienza per un totale di 650 mila punti luce, un lavoro quotidiano per l’uso razionale dell’energia che permette di evitare 55 mila tonnellate di CO2 in atmosfera ogni anno.
Nella città di Aosta Telcha gestisce la rete cittadina del teleriscaldamento, un’infrastruttura di 33 Km alimentata da un impianto di cogenerazione che produce 82 GWh di energia termica all’anno per oltre 10 mila famiglie servite, con un risparmio di CO2 non immessa in atmosfera pari a oltre 11 mila tonnellate/anno.