Il Carcere più Antico di Roma tra Storia e Culto
Sotto la chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, alle pendici del Campidoglio, si erge il carcere Mamertino, la più antica prigione romana ancora visitabile. Scopriamo la sua trasformazione da prigione di massima sicurezza a luogo di culto.
Origini Antiche e Collegamenti Biblici
Costruito nel VII secolo a.C. da re Anco Marzio, il Mamertino ha legami con la storia cristiana. La leggenda narra che gli apostoli Pietro e Paolo vi furono imprigionati, donando miracolosamente acqua per il battesimo. L’etimologia del nome è incerta, alcune teorie lo collegano ad Anco Marzio, altre a un antico appellativo di Marte, Mamers.
Da Carcere Tulliano a Luogo di Culto
Inizialmente chiamato Carcere Tulliano, la sua fama cresce grazie alla pratica del battesimo miracoloso. Nel IV secolo, la Chiesa di San Pietro e San Paolo in Carcere (ora San Giuseppe dei Falegnami) sorge accanto, donando al luogo un nuovo significato religioso.
![Mamertino](link all’immagine)
Storie di Condanne Celebri
Tra le mura del Mamertino, personaggi storici come Ponzio, Giugurta e Vercingetorige affrontarono la morte. Con il tempo, la struttura, inizialmente squallida, diventa un punto di riferimento culturale e religioso.
Archeologia e Riqualificazione
Il carcere si sviluppa su due piani, il Tullianum, risalente al VII secolo a.C., e il secondo, ristrutturato nel VI secolo a.C. Dopo interventi di restauro, il sito riapre nel 2010, svelando affreschi e simboli cristiani.
Visite al Luogo Storico
Gestito dall’Opera Romana Pellegrinaggi, il Mamertino è aperto tutti i giorni. Una testimonianza tangibile della storia di Roma, tra antiche condanne e fede cristiana.