Martin Kuprianowicz, un 27enne statunitense trapiantato in alta Valle, ha subito una frattura alla caviglia a seguito di un incidente mentre praticava scialpinismo. L’episodio è avvenuto nella serata di giovedì 6 marzo e ha richiesto l’intervento dei soccorsi.
Il segnale d’emergenza è stato ricevuto dalla Centrale Unica del Soccorso intorno alle 19, quando Kuprianowicz si trovava a 2.500 metri di quota nel canale Grassi del Petit Mont Blanc, a Courmayeur. È stato lo stesso scialpinista, che lavora come giornalista per un periodico online dedicato agli sport invernali, a raccontare che stava affrontando un’uscita non lavorativa con un amico francese e un altro italiano.
Secondo la sua descrizione, Martin ha colpito una roccia, probabilmente a causa della stanchezza, e questo impatto ha provocato una caduta di circa cinque metri su terreno innevato. Nonostante l’urto, è riuscito a fermarsi, ma il dolore alla caviglia gli ha reso impossibile proseguire. “Ho provato a scendere su una gamba sola per circa un centinaio di metri. Ma quando è calato il buio, ho deciso di chiamare i soccorsi”.
L’elicottero del Soccorso Alpino Valdostano, attrezzato per le operazioni notturne, è intervenuto e il primo a essere localizzato è stato un suo compagno che aveva cercato aiuto più a valle, oltre al segnale d’allerta automatico. Successivamente, i soccorritori hanno trovato Martin.
Il canale Grassi è noto per la sua ripidità, il che ha reso il recupero particolarmente complesso, richiedendo una lunga verricellata di circa 70 metri, complicata ulteriormente dall’oscurità. Una volta recuperato, Martin è stato trasportato all’ospedale “Parini”, dove i medici hanno confermato la frattura alla caviglia.
“Senza bisogno di intervento chirurgico, dovrò però rinunciare allo sci per due mesi,” ha commentato amaramente il giovane, che ha registrato gran parte della sua avventura. “Spero di poter tornare sulla neve a maggio.”