Non si fermano neppure di fronte alla “dichiarazione di stato di grave pericolosità” scattata il 21 marzo scorso. E per pulire il giardino, liberare l’orto o intorno a casa dalle sterpaglie, accendono fuochi, incuranti di cosa può accedere. Lo dicono i carabinieri forestali, che in poco più di una settimana hanno colto in fragrante una mezza dozzina di “contadini improvvisati”, intenti ad appiccare il fuoco. Sono stati sanzionati, ciascuno con 2mila euro di multa. Per uno di loro, che, oltre ad avere acceso il falò, ha perso il controllo e provocato un incendio (seppure di non grosse dimensioni) è scattata anche la denuncia alla Procura della Repubblica per incendio colposo. I militari hanno individuato gli incendiari – non dolosi – nei territori dei comuni di Genova (sulle alture di Sestri Ponente), Santa Margherita Ligure, Uscio, Sestri Levante e Chiavari.
I controlli serrati dei carabinieri sono scattati nei giorni in cui Cogoleto è stata avvolta dalle fiamme nella notte tra lunedì 25 marzo scorso e martedì. Quando una settantina di persone sono state costrette ad abbandonare le loro case e per 47 di loro è stato necessario aprire l’asilo Don Milani. Le altre hanno trovato ospitalità presso amici e parenti.
Per fortuna non ci sono stati danni alle persone, ma è andato in fumo un intero versante di bosco e macchia mediterranea. Si calcola che il perimetro incenerito sia di circa 100 ettari, anche se devono essere scorporate le aree costruite e quelle urbanizzate. E l’altro ieri i carabinieri in elicottero hanno perlustrato e aerofotografato la zona, appunto per definire meglio i confini