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Genova, maturandi in corteo contro il nuovo esame di Stato

“Maturità o l’Eredità?” e “Bussetti basta giochetti” recitano alcuni degli striscioni che aprono il corteo degli studenti di questa mattina a Genova

Oltre un migliaio i ragazzi scesi in piazza grazie al tam tam sui social network contro la nuova maturità. Provengono da diverse scuole genovesi, dal King al Da Vinci, dal Colombo al Doria al Cassini. L’adesione è arrivata da diverse scuole del levante della provincia.

“Il sistema delle buste è il più grande punto interrogativo di questa nuova maturità che sembra assomigliare più a un gioco a premi che a un esame di Stato” spiega Luca Anastasio rappresentante di istituto del Leonardo Da Vinci, uno degli organizzatori. “Non ci piace la tempistica con cui è stata introdotta la nuova maturità – aggiunge Leonardo Sinigallia del Cassini – non siamo delle cavie siamo dei cittadini che hanno il diritto di esprimerci”. Il corteo è partito dai giardini di Brignole e arriverà sotto il provveditorato in via Assarotti dove una delegazione sarà ricevuta dal provveditore e dal vice.

Gli studenti contestano, tra le altre cose, l’inserimento dell’alternanza scuola-lavoro come argomento durante la prova orale. Così come l’aver deciso che, fra le materie sempre dell’orale, ci sarà anche “Cittadinanza e Costituzione” senza che, spiegano gli studenti che hanno organizzato il corteo, questa tematica sia stata affrontata durante il triennio. Infine si manifesta contro il fatto che i risultati delle prove Invalsi vadano a influenzare il curriculum dello studente.

Inedita la composizione della piazza, questa mattina, per trattarsi di una manifestazione studentesca. Forse per la prima volta in un corteo di scuole si sono viste le bandiere italiane (oltre a quelle di Genova). “La bandiera – spiega Anastasio– è per dire che noi vorremo essere parte attiva di questo esame di stato legato all’istituzione scolastica del nostro Paese ma che al momento non è così”.

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