Ricordare e Onorare: Cerimonia per le Vittime di Forte San Martino
Oggi, con profondo rispetto, Genova commemora l’80° anniversario dell’eccidio di Forte San Martino, un doloroso capitolo della nostra storia.
Cerimonia di Commemorazione
La mattina ha visto la deposizione delle corone di alloro presso la lapide in memoria dei martiri, in via Piero Gobetti. Il corteo si è poi spostato a Forte San Martino, luogo simbolo di sacrificio.
L’Oratoria del Sindaco Marco Bucci
Durante la cerimonia, il sindaco Marco Bucci ha tenuto un’orazione toccante: “Ricordare l’eccidio di Forte San Martino è un atto di responsabilità verso le generazioni future. Questo tragico evento ci parla ancora di sofferenza, coraggio e sacrificio. È un monito a affrontare il futuro con determinazione e consapevolezza.”
L’Atto di Responsabilità
L’evento, avvenuto il 14 gennaio 1944, ha visto otto genovesi innocenti fucilati in un atto di rappresaglia nazista. Il sindaco ha sottolineato l’importanza di custodire questa memoria come insegnamento per il futuro.
Le Vittime Inocenti
Tra le vittime ricordiamo il professor Dino Bellucci, Giovanni Bertora, Giovanni Giacalone, Romeo Guglielmetti, Amedeo Lattanzi, Luigi Marsano, Guido Mirolli, e Giovanni Veronelli. Persone estranee ai fatti, ma vittime dell’ingiustizia.
Il Coraggio del Tenente Giuseppe Avezzano Comes
Un atto di coraggio fu quello del tenente dei Carabinieri Giuseppe Avezzano Comes, che rifiutò di eseguire la sentenza di fucilazione. Il suo gesto salvò i suoi uomini da ulteriori rappresaglie.