Gli Assessorati degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna e dell’Agricoltura e Risorse naturali comunicano che si è tenuto nella mattinata di oggi, al Convitto regionale Federico Chabod di Aosta, l’incontro di presentazione della programmazione dei Fondi europei 2021/27 e del PNRR.
In apertura di lavori, l’Assessore Luciano Caveri ha evidenziato come “l’evento di oggi, peraltro previsto dai Regolamenti europei, è stato un momento di restituzione importante, che ci ha consentito di fare il punto della situazione sul nuovo periodo di programmazione. Un nuovo periodo di programmazione che è ricco di idee e di progetti e che può contare su una copertura finanziaria molto significativa. Ora è necessario che tutti si muovano su questo terreno, per riuscire a utilizzare efficacemente la totalità risorse a nostra disposizione e per trovare degli spunti che siano originali rispetto al passato”.
Benché, in questa programmazione, la Politica Agricola Comune non rientri nella Politica di coesione dell’Unione Europea, l’Assessore Marco Carrel ha sottolineato che “soprattutto in una piccola regione come la nostra, è fondamentale rimanere uniti e fare gioco di squadra, valorizzando la nostra complementarietà e l’interazione tra i diversi settori» e ha aggiunto «ammontano a 91 milioni 845 mila euro le risorse destinate allo sviluppo rurale in Valle d’Aosta, che non riguarda solo il settore agricolo e forestale, ma abbraccia temi di crescita molto più ampi. Contribuisce alla tutela dell’ambiente naturale e alla stabilità del nostro territorio alpino, permette di diversificare e dare autenticità all’attività turistica, incentiva la micro imprenditorialità, offre sbocchi lavorativi ai giovani, fa sì che le persone rimangano a vivere in montagna, contrastando l’allarmante rischio dello spopolamento e della perdita di socialità, di tradizioni e di cultura”.
La Coordinatrice del Dipartimento politiche strutturali e affari europei, Nadia Petterle, ha introdotto le presentazioni dei diversi Fondi mettendo in evidenza come i Programmi cofinanziati dai Fondi europei nel periodo di programmazione 2021/27 dispongano di una dotazione finanziaria notevolmente superiore a quella dei cicli precedenti e ha sottolineato l’importanza della complementarietà e del coordinamento degli interventi finanziati dai Fondi della coesione e dal Complemento regionale di sviluppo rurale, da un lato, e dal PNRR, dall’altro. Hanno, poi, preso la parola le Autorità di gestione dei diversi Fondi, che, attraverso l’illustrazione di parole-chiave e con il supporto di un’animazione grafica, hanno messo in luce gli aspetti più rilevanti di ognuno.
Per il Complemento regionale di sviluppo rurale, finanziato dal Fondo FEASR, i temi centrali sono stati quelli della sostenibilità, della qualità e del territorio, a conferma di un’agricoltura integrata nel contesto ambientale, dove pratiche virtuose garantiscono ai consumatori prodotti sani e genuini e dove la pluriattività fornisce all’economica regionale occasioni di diversificazione e di integrazione tra i settori.
I contenuti e gli obiettivi del Programma regionale FESR 2021/27 hanno ruotato, invece, intorno ai concetti di imprenditorialità, energia e rischio idrogeologico. Il FESR sostiene, infatti, investimenti volti all’innovazione, all’internazionalizzazione e alla crescita economica delle imprese valdostane, ma non solo. Risorse specifiche sono, infatti, anche destinate alla valorizzazione delle fonti di energia pulita e alla messa in sicurezza del territorio regionale – particolarmente vulnerabile dal punto di vista idrogeologico – con interventi finalizzati all’adattamento ai rischi climatici.
Il Fondo Sociale Europeo Plus, per quanto di sua competenza, ha indicato come ambiti di azione le persone, i diritti sociali e le opportunità, in un’azione volta a sostenere il coinvolgimento delle cittadine e dei cittadini, l’inclusione sociale, la valorizzazione di ogni individuo nella ricerca del suo personale percorso di crescita e realizzazione, che coincide anche con l’apporto che ognuno può dare alla collettività, la promozione delle pari opportunità.
I focus dei Programmi della Cooperazione territoriale europea – facendo riferimento anche ad alcuni dei Progetti della programmazione 2021/27 già approvati – hanno riguardato, invece, i cambiamenti climatici, l’innovazione e il turismo sostenibile, concetti cruciali per il futuro della Valle d’Aosta, attorno ai quali ogni territorio darà il proprio contributo per un approccio condiviso nella soluzione di problemi comuni.
Uno spazio di approfondimento è stato poi dedicato all’attuazione, in Valle d’Aosta, degli interventi finanziati dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha messo in luce il buono stato di attuazione degli interventi rispetto agli obiettivi attesi dal PNRR. I progetti attuati a livello regionale hanno, infatti, raggiunto ad oggi delle buone performance, con l’87% delle iniziative già avviate.
Infine, è stato presentato il Piano unitario di Valutazione della Politica regionale di sviluppo 2021/27, un documento finalizzato a produrre conoscenze in maniera unitaria sulle valutazioni della Politica regionale di sviluppo e dei Programmi europei. Esiti valutativi che verranno, poi, diffusi e resi utili alle Strutture regionali, agli Amministratori regionali, ai Sindaci, al partenariato locale, ma anche a tutta la comunità, in modo da poter essere informati su come vengono attuati i Programmi europei in Valle d’Aosta.
Per concludere i lavori, l’Assessore Caveri ha individuato, in sintesi, tre parole chiave: “dinamismo” e “adattamento” quali approcci sempre più necessari per rispondere ai rapidi cambiamenti del mondo attuale e “recupero dei cervelli” intesa come la capacità di riuscire a creare le condizioni ideali per far tornare i tanti giovani valdostani che vivono all’estero per ragioni di studio o di lavoro, il cui apporto sarà certamente prezioso per il futuro della Valle d’Aosta.
Maggiori informazioni sui diversi Programmi sono disponibili sul Canale Europa del sito della Regione, all’indirizzo www.regione.vda.it/Europa