L’immagine storica di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sorridenti diventa una scultura in pietra della Majella, come simbolo della legalità. L’hanno realizzata gli studenti del liceo Artistico di Castelli (Teramo), con la guida del maestro e scultore Valentino Giampaoli. Trentacinque quintali di peso, l’opera, itinerante, sarà visibile dai cittadini fino alle 14 di domani nella Questura di Pescara dove sabato è stata scoperta durante una cerimonia. All’iniziativa, nell’ambito del Premio Borsellino, hanno partecipato il viceministro dell’Interno Vito Crimi, il presidente della Commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra, il prefetto Luigi Savina, già vice capo della Polizia, il prefetto di Pescara Gerardina Basilicata, il questore Francesco Misiti, forze dell’ordine e una delegazione degli studenti che hanno realizzato l’opera, accompagnati dal docente Marcello Mancini. Sulla scultura la scritta “Le idee restano”.