Requisitoria della Dda di Reggio Calabria
La richiesta di ergastolo con 3 anni di isolamento diurno per Salvatore Antonio Figliuzzi, ergastolo per Ilaria Sturiale e 22 anni di carcere per Giuseppe Trapasso segna una svolta nel processo per l’omicidio di Agostino Ascone, imprenditore agricolo di Amato di Taurianova, scomparso nel dicembre 2021.
Ricostruzione dell’Omocidio
Secondo l’accusa, Ascone sarebbe caduto vittima di una “lupara bianca”. L’inchiesta, nata quattro mesi dopo il delitto, ha portato all’arresto della moglie della vittima, Ilaria Sturiale, dell’amante Salvatore Antonio Figliuzzi e di Giuseppe Trapasso, considerato complice.
La Relazione tra Sturiale e Figliuzzi
Sturiale aveva una relazione con Figliuzzi, già affiliato alla cosca Bellocco di Rosarno. Figliuzzi, già condannato per mafia, è anche il marito della testimone di giustizia Maria Concetta Cacciola, deceduta nel 2011. Ascone sarebbe stato attirato in un tranello con la scusa di un guasto all’auto.
Gli Ultimi Momenti di Vita di Ascone
Grazie alle telecamere di un ristorante e al sistema GPS della sua auto, gli investigatori hanno ricostruito gli ultimi momenti di vita di Ascone. La vittima si è allontanata con Figliuzzi in direzione Rosarno, dove è scomparsa nei pressi dell’abitazione di un esponente della cosca Bellocco.
Contributi Investigativi
Le intercettazioni telefoniche e ambientali hanno fornito ulteriori dettagli sull’omicidio. Sturiale avrebbe minacciato la cognata e i familiari del marito con la frase “Ti faccio squagliare nell’acido dai rosarnesi”. Questi elementi costituiscono la base della requisitoria della Dda di Reggio Calabria.
Conclusioni
Il processo in corso a Palmi rivela dettagli inquietanti sull’omicidio di Agostino Ascone. Le richieste della Dda di ergastolo per moglie e amante, insieme alla condanna per il complice, dimostrano l’impegno delle autorità nel perseguire la giustizia e smantellare le attività criminali nella regione.