L’incontro è organizzato da Magistratura Indipendente con il Consiglio Nazionale Forense e l’Ordine degli avvocati di Ancona.
ANCONA – Carichi esigibili, figura del dirigente e modifiche del Testo Unico sulla dirigenza, organizzazione degli uffici giudiziari, trasferimenti d’ufficio dei magistrati per incompatibilità ambientale e orientamenti della giurisprudenza in materia disciplinare. Questi sono solo alcuni dei temi che saranno affrontati nel corso del convegno “Associazionismo, autogoverno della magistratura, interlocuzione con l’avvocatura”, che si terrà domani, lunedì 25 marzo, alle ore 15:30 ad Ancona, presso l’Aula 1 del tribunale ordinario.
L’incontro è organizzato da Magistratura Indipendente (MI), il gruppo di magistrati guidato da Giovanna Napoletano e Antonello Racanelli, in collaborazione con il Consiglio Nazionale Forense (CNF) e l’Ordine degli avvocati di Ancona. Interverranno i componenti del Consiglio Superiore della Magistratura eletti nelle liste di MI: Paola Braggion, Corrado Cartoni, Paolo Criscuoli e Loredana Miccichè.
All’incontro, coordinato da Giuseppe Molfese (segretario distrettuale di MI) e Alessandro Pazzaglia (rappresentante al Consiglio nazionale di MI), parteciperanno inoltre: Luigi Catelli (presidente della Corte d’Appello di Ancona), Sergio Sottani (procuratore generale presso la Corte d’Appello di Ancona), Serenella Bachiocco (presidente dell’Ordine degli avvocati di Ancona) e gli avvocati e componenti del CNF Celestina Tinelli e Arturo Pardi.
Paola Braggion, Corrado Cartoni, Paolo Criscuoli e Loredana Miccichè nel corso del convegno illustreranno le proposte che il gruppo intende proporre al plenum nei prossimi mesi.
Al centro del dibattito ci sarà appunto l’interlocuzione con la professione forense e temi attuali ad essa collegati come i carichi esigibili e l’organizzazione negli uffici giudiziari. Il dialogo tra avvocatura e associazionismo togato risulta essere prioritario per gli attori del sistema giustizia. Punti di partenza di un confronto che andrà trovato al tavolo per la riforma del processo.