Un detenuto di origine nigeriana si è tolto la vita nel carcere di Verona.
Il sindacato autonomo degli agenti penitenziari (Sappe) ha fatto sapere che un detenuto di origini nigeriane si è tolto la vita nel carcere di Verona.
L’uomo era entrato in carcere a gennaio ed era in attesa di giudizio. Appena gli agenti si sono accorti che aveva un malore lo hanno soccorso.
Immediatamente p stato condotto in infermeria, dove un’infermiera lo ha sottoposto ad un massaggio cardiaco con defibrillatore. Purtroppo, era ormai troppo tardi. L’uomo era già morto.
Non si tratta però di un caso isolato. Un altro uomo, in questo caso di origini maghrebine, detenuto nello stesso carcere, è stato portato di corsa in ospedale in codice rosso.
Vi è inoltre un cittadino nordafricano che ha minacciato alcuni agenti della Polizia Penitenziaria con una lametta durante i controlli. Non solo, ha anche colpito uno degli agenti con un pugno in piena faccia. In ospedale hanno certificato una prognosi di 15 giorni.
Al momento non è chiaro se sul suicidio dell’uomo verrà aperta un’inchiesta interna, in modo da poter accertare le cause della morte.