Al completo il nuovo team dei Sistemi informativi per la transizione dell’ente e la tutela dei dati con due nuove figure dirigenziali e 43 dipendenti in arrivo grazie ai nuovi concorsi
Oltre 3,5 milioni di accessi e circa 300mila utilizzi nel 2021 dei servizi digitali messi a disposizione dal Comune: una enorme mole di dati da gestire e difendere dal cyber crime per realizzare la transizione digitale del Comune di Firenze, ottimizzando i servizi ai cittadini e tenendo alta la guardia sulla cybersecurity. E’ l’obiettivo del nuovo team che va a rafforzare l’organico della direzione Sistemi informativi con nuove figure dirigenziali dedicate e l’arrivo di 43 nuovi profili informatici nella pianta organica dell’ente. Il team è stato presentato ieri in ottava commissione alla presenza dell’assessore all’Innovazione e Smart City Cecilia Del Re e della presidente della commissione Alessandra Innocenti. Sono due i ruoli dirigenziali centrali per la transizione digitale che hanno fatto il proprio debutto in questi giorni nella struttura: il dirigente del nuovo Servizio Sicurezza, infrastruttura e architettura IT dell’ente, che cura, tra l’altro, sistemi, cloud e cybersecurity, mentre era già presidiato il Servizio Gestione infrastrutture tecnologiche, che cura, tra l’altro, tutti gli applicativi di back office dei diversi uffici comunali, garantendone l’evoluzione secondo le nuove soluzioni tecnologiche e l’integrazione con gli snodi e le piattaforme abilitanti previsti dall’Agenda digitale (PagoPA, app IO, Piattaforma digitale nazionale dati, Sistema di Gestione deleghe e altro); e il nuovo dirigente del Servizio Sviluppo infrastrutture tecnologiche, che cura in particolare la rete civica e i portali web, i servizi digitali di front end del Comune, dati e open data, la disseminazione delle competenze digitali, i progetti di innovazione. Il disegno di rafforzamento delle competenze informatiche del Comune si completa poi con un consistente piano di assunzioni, che prevede l’acquisizione nel 2022 di 18 istruttori informatici (il concorso è in via di completamento proprio in questi giorni) e di tre istruttori direttivi informatici, mentre nel 2023 è prevista l’assunzione di altri 10 istruttori informatici e nel 2024 quella di 13 istruttori direttivi informatici.
“Il tema della cybersecurity è sempre più centrale all’interno anche degli enti pubblici – ha detto l’assessore all’Innovazione tecnologica, Sistemi informativi e Smart City Cecilia Del Re, specie in un periodo di conflitto alle porte dell’Europa come quello che purtroppo stiamo vivendo. Per questo, per garantire la tutela dei servizi e dei dati abbiamo introdotto una nuova figura dirigenziale, in modo che la direzione Sistemi informativi abbia ora quattro figure dirigenziali e aperto il concorso anche per nuovi istruttori informatici. Da questo punto di vista, lancio ad Anci, al governo e a tutti i soggetti competenti un appello: la necessità di rivedere il contratto dei dipendenti pubblici, avuto riguardo anche a queste professionalità sempre più richieste nel settore pubblico e privato. Rispetto al concorso svolto negli anni scorsi per queste figure, infatti, oltre i due terzi degli assunti hanno già lasciato il Comune di Firenze migrando verso il privato o verso altri enti che garantiscono un livello di retribuzione più elevato. Si tratta di competenze specialistiche oggi molto richieste, rispetto alle quali gli enti locali, e in particolar modo i comuni, non riescono ad essere competitivi: occorre dunque garantire una fattiva possibilità di investimento in questi settori per assicurare la transizione digitale che non può avvenire senza queste figure chiave. Senza di loro e del loro lavoro non avremmo ad esempio potuto gestire il lockdown e mettere i dipendenti in condizione di poter lavorare da casa in sicurezza, ma anche per tutti i servizi digitali che hanno registrato un vero e proprio boom in quel periodo”.
“Un traguardo importante aggiungere queste due figure nell’ambito della direzione Servizi Informativi – ha detto la presidente Innocenti – per poter creare una struttura all’avanguardia coprendo tutte le tematiche inerenti alla digitalizzazione. L’impegno dell’Amministrazione su questo tema è forte, grazie anche al lavoro ben fatto da parte dell’assessora Del Re”.
I numeri registrano un boom gli accessi alla rete civica, passati da 1,9 milioni nel 2019 a 2,3 milioni nel 2020 agli oltre 3,5 milioni nel 2021, per un aumento complessivo dell’85%. Per PagoPa sono oltre 70 i servizi digitali attivati, con un incremento del numero di transazioni PagoPA tra il 2020 ed il 2021 pari al 378%, mentre sono 12 i servizi digitali del Comune attivi sulla App IO; 155 i servizi digitali attivi nel 2021 con + 43% rispetto al 2020 e 290mila gli accessi ai servizi digitali del Comune tramite Spid con un + 342% rispetto al 2020. (sc)