È stato messo sotto sequestro a Torino il tratto di via Genova dove ieri il crollo di una gru ha provocato la morte di tre operai e il ferimento di altre tre persone.
L’area è transennata e presidiata da vigili del fuoco e polizia municipale.
All’interno dell’area sono al lavoro alcuni vigili del fuoco ed è stato effettuato un sopralluogo anche con drone. Rispetto a ieri lo stato dei luoghi è sostanzialmente immutato. Sull’asfalto ci sono ancora i teli dorati che ieri erano stati utilizzati per coprire i corpi di due operai rimasti senza vita; il terzo è deceduto dopo il trasporto in ospedale. Sulla zona stamani gravava una fitta nebbia.
Lumini e mazzi di fiori sono stati posati da alcuni torinesi all’inizio di via Genova. Sono numerosi i cittadini che arrivano e per qualche minuto, in silenzio, osservano la scena. “Abito qui vicino – dice Alfonso – e conosco bene il signor Domenico, il papà del più giovane degli operai che sono morti ieri. Siamo cresciuti insieme nel nostro paese del Sud. Anche lui lavorava in quel settore: aveva avviato alla professione il figlio. Se sarà possibile andrò a trovarlo”.
Intanto si apprende che “pochi secondi prima del crollo della gru era passato un autobus. L’auto colpita gli era subito dietro”, afferma un commerciante di via Genova. Nella vettura viaggiava un uomo che ha riportato lievi ferite. “Il conducente del pullman – aggiunge un altro residente – deve avere sentito il botto dietro di sé. Dopo un attimo di esitazione ha accelerato ed è andato via”. “Bastava un semaforo rosso e un po’ di coda – osserva un terzo – e la strage sarebbe stata ancora peggiore”.
A Torino sarà lutto cittadino nel giorno – non ancora stabilito – dei funerali dei tre operai. Lo annuncia il sindaco di Torino Stefano Lo Russo: “in occasione dei funerali di Marco Pozzetti, Roberto Peretto e Filippo Falotico sarà proclamato il lutto cittadino in segno di cordoglio per la loro tragica scomparsa e di commossa partecipazione dell’intera comunità torinese. Si disporrà l’esposizione della bandiera civica a mezz’asta nelle sedi comunali”.