“Se siamo un caso da attenzionare vista l’emergenza, allora vengano previsti dei vaccini anticipati”. L’appello alla Regione arriva dal sindaco di Santa Maria Maggiore (VCO), Claudio Cottini.
E’ il paese principale della Valle Vigezzo che oggi alle 18 ha ‘chiuso’ ed è entrata in zona rossa per l’alto tasso di positivi al Covid 19.
Tutta la valle, formata da 7 sette comuni (Malesco, Druogno, Craveggia, Villette, Toceno, Santa Maria Maggiore e Re) – è zona rossa almeno fino al 5 marzo; per il paese di Re si tratta del prolungamento della zona rossa già decretata sette giorni fa.
Cottini, tuttavia, dice di non essere preoccupato: “Siamo convinti che questa sia una situazione sotto controllo rispetto alla quale non ci si debba allarmare: non stiamo parlando di un cordone sanitario come accadde a Codogno. Ma non abbassiamo la guardia. Temiamo che questo contagio sia arrivato dalla Svizzera. Ho già ricevuto una telefonata dalla presidenza della Regione che mi ha confermato che verrà dato ordine all’Asl affinché la valle Vigezzo abbia una corsia preferenziale sui vaccini. In aggiunta – conclude il sindaco di Santa Maria Maggiore – abbiamo ottenuto dall’Asl il permesso di somministrarli qui presso la sede dell’ex distretto socio sanitario”.
Gli abitanti della Valle Vigezzo sono circa 7 mila. (