L’architetta Sonia Pantoli, 31enne di Avezzano, è stata stroncata dalla variante inglese al coronavirus nell’ospedale di Pescara dove era ricoverata in terapia intensiva. Era stata contagiata a fine febbraio. Il commovente ricordo della sorella su Facebook
Aveva solo 31 anni Sonia Pantoli, ma non ce l’ha fatta a superare il Covid. La malattia l’ha stroncata dopo il ricovero in ospedale, a Pescara, dove il trasferimento in terapia intensiva si è reso presto necessario per l’aggravarsi delle sue condizioni. È la seconda vittima più giovane in Abruzzo. Era originaria di Paterno, frazione di Avezzano, successivamente si è trasferita a Francavilla e attualmente lavorava in un’azienda molto nota di engineering internazionale con sede a Pescara. Dopo la laurea in Architettura, infatti, si era specializzata nel settore della progettazione. Era appassionata di teatro e aveva una vita brillante anche fuori dal lavoro. Ha lottato duramente contro una malattia che, purtroppo, ha trovato terreno fertile in presenza di un problema di salute che già le provocava difficoltà respiratorie. Lei ha lottato duramente ma non ce l’ha fatta. Il suo sorriso si è spento per sempre ieri pomeriggio e sui social si sono subito susseguiti centinaia di messaggi di condoglianze per la sua prematura scomparsa. Sonia aveva contratto il Covid insieme al resto della famiglia, il padre Filiberto, la mamma Michela e la sorella Gina.