Sono 71 i sanitari valdostani – tra medici, infermieri e oss – che non sono ancora stati vaccinati contro il Covid-19 (obbligati ai sensi del decreto 44/2021) senza aver portato motivazioni cliniche o aver prenotato una seduta. Il numero è calato sensibilmente rispetto agli oltre 200 di fine giugno.
Secondo quanto riferito all’ANSA da Massimo Uberti, commissario dell’Usl della Valle d’Aosta, i termini per “mettersi in regola” scadranno ad inizio settembre quando potrebbero partire i primi provvedimenti sanzionatori.
Per i sanitari che – senza motivazioni valide – decidono di non vaccinarsi è prevista “la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da Sars-Cov-2”. Se possibile i lavoratori non vaccinati verranno adibiti a mansioni diverse, anche con retribuzione inferiore, altrimenti saranno sospesi da ogni impiego, senza stipendio.