Il Comune di Firenze e gli psicologi toscani saranno al fianco dei cittadini che sono in cerca di sostegno in questo difficile periodo di emergenza per il Coronavirus. Da domani, chiamando lo 0553282200, ovvero il numero del Call center del Comune realizzato per dare informazioni e compagnia agli anziani, i cittadini e gli operatori sanitari potranno confrontarsi con gli psicologi iscritti all’Ordine della Toscana e trovare in loro un sostegno psicologico con cui far fronte all’emergenza che costringe a stare in casa e a convivere con stress, ansia e timori legati al Covid-19, tutto nel rispetto delle norme vigenti sulla privacy.
“Grazie di cuore all’Ordine degli psicologi della Toscana e alla sua presidente Maria Antonietta Gulino per la grande disponibilità dimostrata – ha detto l’assessore a Welfare e Sanità Andrea Vannucci -. Da domani gli psicologi iscritti all’Ordine saranno a disposizione per rispondere alla cittadinanza in cerca di sostegno. Siamo in emergenza psicologica: stare chiusi in casa non è facile e può causare stress e instabilità nelle persone, soprattutto nei soggetti già fragili”.
“Alla luce della grande emergenza sanitaria Covid-19 – ha detto la presidente dell’ordine degli psicologi Maria Antonietta Gulino – che sta diventando anche una emergenza psicologica, ringrazio i tanti psicologi della Toscana che si sono messi a disposizione per rispondere alle necessità psicologiche dei cittadini, fornendo una rete di supporto psicologico. Grazie al Comune che ha permesso di implementare la nostra prima linea telefonica”.
Sarà possibile chiamare il numero del Comune (0553282200) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16.30. La linea telefonica del Comune si aggiunge all’altra linea dell’Ordine degli psicologi della Toscana, dedicata esclusivamente alla informazione psicologica rivolta agli psicologi, agli operatori sanitari e ai cittadini .
Il numero messo a disposizione dal Comune andrà ad aggiungersi al 3316826935 attivo tutti i giorni, compreso il fine settimana, dalle 9 alle 19. Questa linea è realizzata grazie alla collaborazione con il Consiglio regionale della Toscana e con il patrocinio del Centro regionale di riferimento sulle criticità relazionali della Toscana (Crcr) e della Società italiana di psicologia dell’emergenza (Sipem).