Dopo la psicosi per il coronavirus degli scorsi giorni, è stato deciso di misurare la temperatura ai passeggeri in aeroporto.
In seguito ai rientri dalla Cina a causa del coronavirus, è stato deciso di misurare la temperatura ai passeggeri per accertarsi che non siano stati contagiati.
I controlli partiranno nelle prossime ore sia l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa sia l’Amerigo Vespucci di Peretola.
La direttiva proviene della Protezione Civile Nazionale. In Toscana se ne occuperanno i volontari della Misericordia. Misureranno la temperatura ai passeggeri con un termometro laser. In caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi, combinata con provenienza da zone a rischio, dovrà subito essere allertato il 118 per trasportare i viaggiatori all’ospedale di riferimento.
Sui rientri nel territorio ha chiesto delucidazioni in Aula alla Camera anche il deputato fiorentino di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli: “Fratelli d’Italia chiede al governo una ulteriore informativa sulla vicenda del coronavirus perché siamo preoccupati dalla notizia che la città di Wenzhou, dalla quale proviene il 90% della comunità cinese che vive a Prato, è stata messa in isolamento. In queste ore, a detta della stessa comunità cinese di Prato, da quella città stanno rientrando in Italia centinaia di persone. Occorre dare il massimo sostegno alle amministrazioni locali, a cominciare dalla Regione Toscana, affinché possano fronteggiare immediatamente questa emergenza”.