Sanità, famiglie, imprese, lavoratori. Ma anche aiuti specifici per
il turismo e spinta alla produzione italiana di mascherine. E’ di 113
articoli la nuova bozza del decreto anti-Coronavirus che l’ANSA ha
potuto visionare. Il testo, sottolineano fonti di governo, è ancora
soggetto a revisione e dunque suscettibile di modifiche: sarà vagliato
anche dai tecnici nel pre-consiglio previsto alle 16, prima di arrivare
sul tavolo del Consiglio dei ministri in serata.
Arrivano i
congedi per i genitori che hanno figli sotto i 12 anni costretti a casa
dalla chiusura delle scuole. I congedi ‘speciali’ saranno validi dal 5
marzo per tutti i dipendenti. L’indennità sarà di massimo 15 giorni da
utilizzare tra mamma e papà non contemporaneamente, e sarà pari al 50%
della retribuzione. Lo prevede l’ultima bozza del decreto ancora suscettibile di modifiche.
Nessun limite di età in caso di figli disabili. Sarà poi riconosciuto
un congedo speciale non retribuito ai dipendenti con figli tra 12 e 16
anni.
Un premio di 100 euro per il mese di marzo 2020 ai
lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che abbiano continuato a
lavorare nella sede di lavoro. Lo prevede la bozza di decreto,
suscettibile di modifiche, con le misure per fronteggiare l’emergenza
Coronavirus. Il premio spetta a chi guadagni non più di 40mila euro
l’anno ed è esentasse. Viene rapportato ai giorni di lavoro in sede e
viene dato in via automatica dal datore di lavoro, se possibile nella
busta paga di aprile o comunque entro il conguaglio di fine anno.
Agli
automi sarà riconosciuta una indennità una tantum di 500 euro. Lo
prevede la bozza del decreto anti-Coronavirus, suscettibile ancora di
modifiche. L’indennità è prevista per professionisti e collaboratori,
per gli stagionali, i lavoratori del turismo e delle terme,
dell’agricoltura e anche per i lavoratori dello spettacolo.
Arrivano
fondi per 50 milioni a Invitalia da distribuire alle imprese per
l’acquisto di guanti e mascherine. Lo prevede l’ultima bozza del decreto
anti-Coronavirus ancora suscettibile di modifiche. Le risorse saranno
trasferite dall’Inail a Invitalia entro il 30 aprile. Previsto anche un
credito d’imposta del 50% per le spese sostenute da chi ha attività
d’impresa per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di
lavoro, fino a massimo 20mila euro.
E’ consentito produrre
mascherine chirurgiche in deroga alle vigenti norme. E’ quanto prevede
la bozza del decreto, ancora suscettibile di modifiche. Le aziende
produttrici che intendono avvalersi della deroga devono inviare all’Iss
autocertificazione sulle caratteristiche tecniche delle
mascherine,rispettando tutti i requisiti di sicurezza. L’Iss in 2 giorni
si pronuncia circa la rispondenza delle mascherine alle norme vigenti.
Confermati anche gli incentivi a fondo perduto alle imprese che già le
producono.
Arriva un “fondo per il reddito di ultima istanza” per i lavoratori
danneggiati dal Coronavirus. Lo prevede la bozza di decreto in via di
elaborazione. La misura prevede una forma di sostegno al reddito per
lavoratori dipendenti e autonomi, che abbiano cessato, ridotto o sospeso
la loro attività e che nel corso del 2019 non avevano guadagnato più di
10mila euro. Per sostenerli viene istituito un fondo da 200 milioni per
l’erogazione di una indennità nel 2020. Sarà il ministero del Lavoro a
definire i criteri.
“Stiamo facendo e faremo tutto ciò che è
necessario per proteggere e sostenere il Paese. L’Italia è più forte del
Covid-19. Sono le ore decisive per il decreto a tutela della sanità,
delle famiglie, del lavoro e delle imprese. Nessuno sarà lasciato solo.
Uniti ce la faremo”. Lo afferma il ministro dell’economia Roberto
Gualtieri su twitter.