Genova, 29 Gennaio 2024 – Il patrimonio storico-culturale di Genova si svela nel convegno internazionale “Tabarca, l’Oltremare Genovese, Terre e Comunità Identitarie,” previsto per il 2 e 3 febbraio presso l’Auditorium del Galata – Museo del Mare. Un’opportunità di approfondimento sulla straordinaria epopea del popolo tabarchino.
La Storia di Tabarca
Il convegno, curato dallo storico e Ambasciatore di Genova nel Mondo Enrico Ottonello Lomellini di Tabarca, mira a divulgare la ricca storia della Repubblica di Genova e dei suoi territori d’oltremare, concentrandosi sull’isola tunisina di Tabarca. Questa terra, in corso di candidatura all’Unesco come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, diventa il fulcro del dibattito.
Programma e Relatori
Il convegno, aperto ufficialmente alle ore 15 del 2 febbraio, vedrà la partecipazione di autorevoli professori universitari come Carlo Taviani e Luisa Piccinno, studiosi del calibro di Monique Longerstay e Antonio Iodice, insieme a Pierangelo Campodonico, direttore del Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni. Il presidente della Pro Loco di Carloforte, Gianni Repetto, porterà la testimonianza diretta del legame tra Genova e Tabarca.
Dettagli Logistici
Il convegno, organizzato dal Comune di Genova con la collaborazione di diverse istituzioni, sarà a ingresso libero fino ad esaurimento posti. In concomitanza con l’evento, il Galata Museo del Mare ospiterà una mostra documentaria sull’epopea tabarchina, inaugurata il 2 febbraio alle 17:30 presso la Saletta dell’Arte. La mostra, arricchita da 28 pannelli illustrativi dell’associazione “Raixe – Spazi digitali per la Cultura Tabarchina,” sarà visitabile fino al 17 febbraio.
Conclusioni
Un’opportunità unica di esplorare le radici di Genova, il suo impero liquido, e la straordinaria storia del popolo tabarchino. Il convegno si inserisce naturalmente nel contesto della regata “Sulla Rotta del Corallo” e si propone di raccontare la diversità e la mobilità che hanno caratterizzato la Genova d’oltremare nel corso dei secoli.