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CONTRIBUTI POST SISMA, IL COMUNE INVIA LA LETTERA AI SOGGETTI INTERESSATI

Dal 20 novembre sarà spedita la lettera dell’Amministrazione Comunale ai soggetti che sino ad ora non hanno presentato la domanda di accesso al contributo Cas, contributo di autonoma sistemazione, destinato a coloro che hanno subito possibili disagi abitativi provocati dal terremoto dello scorso 9 novembre 2022. Con la nota il Comune intende ricordare ai soggetti la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata danneggiata, ovvero sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti Autorità Comunali, che è stata attivata la piattaforma digitale per richiedere il C.A.S. (CONTRIBUTO DI AUTONOMA SISTEMAZIONE) ai sensi dell’O.C.D.P.C. n. 991 del 03/05/2023.

E’ possibile usufruire dei centri di assistenza digitale completamente gratuiti dedicati per i cittadini per la compilazione della domanda del contributo di autonoma sistemazione – CAS – per i soggetti colpiti dal sisma del 9 novembre 2022.

Per usufruire dei facilitatori presso gli sportelli del Comune di Ancona (Via Battisti , Via Scrima e P.zza Salvo D’Acquisto) ci si può prenotare telefonicamente al numero 0712222431 Partecipazione democratica.

Altrimenti per tutte le altre sedi disponibili ad Ancona e nelle Marche si può prenotare direttamente online qui:

https://www.regione.marche.it/centrifacilitazionedigitale#Le-sedi

Maggiori dettagli al seguente link:

https://www.comuneancona.it/aprono-tre-centri-di-facilitazione-digitale-a-supporto-dei-cittadini-per-luso-dei-servizi-on-line/

Si ricorda inoltre che

POSSONO PRESENTARE DOMANDA PER RICEVERE IL CONTRIBUTO CAS:

  • tutti i nuclei familiari, non possessori di altri immobili residenziali di proprietà fruibili nello stesso comune o comuni limitrofi, residenti in un’unità abitativa nella quale prima degli eventi sismici del 9 novembre 2022 era stabilita la dimora principale, abituale e continuativa, raggiunti da ordinanza sindacale di inagibilità totale dell’immobile o atto di sgombro dei Vigili del Fuoco;

  • tutti i nuclei familiari, non possessori di altri immobili residenziali di proprietà fruibili nello stesso comune o comuni limitrofi, che siano residenti in un’unità abitativa nella quale prima degli eventi sismici del 9 novembre scorso era stabilita la dimora principale, abituale e continuativa, raggiunti da ordinanza sindacale di inagibilità parziale dell’immobile o atto dei Vigili del Fuoco di parziale inagibilità, tale che venga meno la capacità della permanenza al loro interno.

LA DOMANDA DI CONTRIBUTO:

Dovrà essere inviata dai cittadini che ne hanno diritto solo ed esclusivamente attraverso una piattaforma informatica disponibile sul sito istituzionale del Comune di Ancona, all’indirizzo https://comuneancona.elixforms.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=Autonoma_Sistemazione , a cui si accede attraverso autenticazione forte (Spid personale del richiedente o Spid delegato), per ragioni di sicurezza informatica e di tutela di dati personali sensibili.

Dopo l’accesso, per portare a termine una celere e completa procedura di compilazione, i richiedenti dovranno avere a disposizione i seguenti dati: luogo di nascita, provincia, nazionalità, data di nascita, codice fiscale, indirizzo di residenza, indirizzo e dati catastali dell’immobile quale abitazione principale, abituale e continuativa non fruibile (se diverso dalla residenza), e mail/PEC, telefono, altri eventuali immobili di proprietà (fruibili/non fruibili), dati nucleo familiare, dati abitazione (totalmente o parzialmente inagibile), atto di inagibilità totale o parziale (ordinanza sindacale o dichiarazione dei Vigili del fuoco d’impedimento alla permanenza nell’abitazione), eventuale relazione di ripristino delle condizioni di sicurezza da parte di tecnico abilitato, dati nuova sistemazione (contratto di locazione, comodato d’uso gratuito, sistemazione autonoma, con dichiarazione sostitutiva del soggetto ospitante scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Ancona, al link https://comuneancona.elixforms.it/UploadDocs/8_ALLEGATO_1_CAS.pdf , oneri a carico della PA), IBAN, indirizzo a cui inviare le comunicazioni cartacee. L’inserimento dei dati andrà poi convalidato e inoltrato concludendo la procedura all’interno della piattaforma.

IL CONTRIBUTO VIENE RICONOSCIUTO:

  • per il periodo in cui il nucleo familiare è rimasto lontano dalla propria abitazione, o lo è ancora, a partire dal giorno in cui ha ricevuto l’atto di sgombro o interdizione parziale che renda meno la capacità della permanenza;

  • nel caso in cui uno dei componenti del nucleo familiare sia proprietario di un altro/i immobile/i residenziale/i occupato/i da altro nucleo familiare con contratto di locazione registrato;

  • nel caso in cui uno dei componenti del nucleo familiare sia proprietario di un altro/i immobile/i residenziale/i occupato/i che per sua natura non può ospitare tutti i componenti della famiglia o abbia vincoli di accessibilità se presente un componente disabile.

Il contributo non può essere riconosciuto al nucleo familiare se:

  • l’amministrazione regionale, provinciale o comunale assicuri la fornitura, a titolo gratuito, di alloggi;

  • almeno uno dei membri del nucleo familiare sia proprietario di altro immobile nello stesso comune o in quelli limitrofo, fruibile, capace di ospitare il nucleo familiare che abbia ricevuto ordinanza sindacale di inagibilità totale o parziale, che renda meno la capacità della permanenza al loro interno o atto dei Vigili del fuoco di pari valore;

  • prima degli eventi sismici del 9 novembre non possedeva stabile residenza nell’immobile dichiarato inagibile totalmente o parzialmente con ordinanza sindacale o atto dei Vigili del fuoco di pari valore.

MISURA DEL CONTRIBUTO

Il contributo è variabile, in base al numero dei componenti del nucleo familiare: dai 400 euro per i nuclei monofamiliari fino a 900 euro mensili per i nuclei familiari composti da cinque o più unità, con contributi aggiuntivi in caso di presenza di persone con handicap o disabilità.

Nel dettaglio:

– € 400,00/mese per i nuclei monofamiliari;

– € 500,00/mese per i nuclei familiari composti da due unità;

– € 700,00/mese per quelli composti da tre unità,

– € 800,00/mese per quelli composti da quattro unità,

– € 900,00/mese per i nuclei familiari composti da cinque o più unità.

– maggiorazione di € 200,00/mese per ogni soggetto qualora nel nucleo familiare siano presenti persone di età superiore a 65 anni, portatori di handicap o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%.

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