Alla base della mozione, come evidenziato dai firmatari “La mancata sussistenza delle condizioni per il prosieguo della legislatura, determinatasi a seguito dell’azzeramento della Giunta e della conseguente ricomposizione, originata dalla crisi politica tra le forze di maggioranza che ha causato l’inevitabile ‘paralisi’ amministrativa nonché il fermo dei lavori del Consiglio e delle stesse Commissioni consiliari permanenti e dagli interventi critici e le relative defezioni di una parte della stessa maggioranza che avallano i timori di un persistente scenario di instabilità politica”. “La società lucana e le sue componenti sociali, culturali ed economiche – si legge nel documento – non possono permettersi la precarietà di un governo regionale, ancor di più una fase di crisi economica e sociale”. Nel documento si faceva poi riferimento alla comunicazione del Presidente della Giunta regionale, tenuta durante la seduta del Consiglio regionale del 15 marzo scorso, che “non ha risolto i motivi della profonda crisi in cui versa la maggioranza di governo regionale, nonché l’indeterminatezza del punto di caduta politico relativo alla tenuta della maggioranza medesima; e alla delicatezza del momento storico che, invece, richiede chiarezza e stabilità politica”.