Il consigliere leghista Filippo Frugoli se l’è presa con il presidente della Repubblica Sandro Pertini, accusandolo di essere un brigatista.
Filippo Frugoli, consigliere leghista di Massa, ha accusato Sandro Pertini di essere un brigatista. “Ho appena appreso dalla stampa che un’associazione ha chiesto di intitolare un ponte a Sandro Pertini. Lo stesso Sandro Pertini che elogiò Stalin, concesse la grazia al partigiano Toffanin che uccise molte persone e lui stesso, capo partigiano, ammazzò una marea di persone considerate fasciste. Ci vuole coraggio a fare una richiesta così. Se gli verrà dedicato un ponte chiederò di dedicare una via alle stragi partigiane, o alle vittime dei partigiani e delle Brigate rosse. No Pertini.”
La sezine locale del Pd ha risposto dicendo che: “No, caro Filippo Frugoli, la sua giovane età non le ha dato il privilegio di vivere sotto la Presidenza di Sandro Pertini, ma sicuramente un po di studio in più le eviterebbe di uscirsene con queste sciocchezze. Un settennato, quello di Pertini, rimasto nel cuore di TUTTI gli italiani. Fin dal discorso del suo insediamento: «Si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte; si colmino i granai, fonte di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame!».
Pertini (lui sì) costretto all’esilio dal regime fascista per le molteplici condanne a morte che pendevano sulla sua testa. Solo perché aveva idee contrarie al regime. Quel Sandro Pertini che guidò il paese nei difficili anni di piombo, negli anno dei terremoti, delle stragi e fu il più alto interprete di quel ruolo. Riconosciuto da tutti, anche dagli avversari politici. Quel Sandro Pertini che ha fatto sentire gli italiani fieri di appartenere a questo paese. Quindi, caro Frugoli, questa volta ha proprio sbagliato indirizzo e sarebbe sacrosanto intitolare una strada, una piazza, un viale a uno degli uomini che hanno reso grande questo paese.”