Nonostante le criticità attuali, l’Italia può tornare ad essere un Paese competitivo, in cui il Piemonte e in particolare il territorio della Città Metropolitana di Torino possono agire come motori dello sviluppo economico e sociale: è un messaggio positivo quello che il Sindaco metropolitano Stefano Lo Russo ha voluto lanciare oggi pomeriggio incontrando nell’auditorium della sede di corso Inghilterra i colleghi che hanno partecipato alla Conferenza metropolitana, la prima del nuovo mandato amministrativo.
Lo Russo ha sottolineato la rappresentatività territoriale del Consiglio eletto nel dicembre scorso e rivendicato la scelta di aprire ai Comuni del territorio metropolitano ampie possibilità per partecipare all’assegnazione del fondi della Missione 5 del PNRR. Ha poi ricordato che altre missioni del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e la disponibilità di risorse nazionali ed europee possono offrire ottime occasioni per lavorare alla ripartenza dello sviluppo economico e sociale del territorio.
Dal Sindaco metropolitano è venuto un appello ai colleghi amministratori affinché cresca la capacità di fare sistema e lavorare sinergicamente nelle Zone omogenee per elaborare progetti di sviluppo e candidarli ai finanziamenti nazionali ed europei. “Le Zone omogenee, – ha ricordato il Sindaco metropolitano – sono nate per consentire ai singoli Comuni di creare una massa critica e contare di più. Credo molto nella capacità di mettersi insieme e di rappresentare insieme i propri interessi a livello nazionale. Se si va in ordine sparso a Roma a chiedere risorse si perde. Vincono i territori che sono compatti”. A questo proposito, Lo Russo ritiene importante che gli amministratori della Valle di Susa avvino un’interlocuzione con il Presidente dell’Osservatorio sulla TAV, Corrado Maugeri, su temi come le opere di accompagnamento e la progettazione della tratta nazionale della Torino-Lione. “La Zona omogenea 6 Valli di Susa e Sangonepuò giocare una partita importante per gestire i fondi e la Città Metropolitana può essere un importante facilitatore di tale interlocuzione” ha affermato il Sindaco metropolitano, che ha anche sottolineato l’esigenza di mantenere una concordia e una collaborazione istituzionale con la Regioneche, al di là degli schieramenti politici, sta già dando buoni frutti.
A giudizio del Sindaco metropolitano gli amministratori locali devono impegnarsi a superare le contrapposizioni e a fare massa critica anche nella gestione dei servizi pubblici, affidata a player che, come l’Iren, sono nati dall’aggregazione di aziende municipalizzate e hanno assunto dimensioni e rilevanza nazionali. La stessa impostazione può essere utile per la promozione turistica del territorio dell’unica Città metropolitana alpina italiana confinante con uno Stato estero, ad esempio nel momento in cui la Regione Piemonte decide la distribuzione delle risorse per l’innevamento programmato nelle stazioni sciistiche.
Lo Russo ha sottolineato la rappresentatività territoriale del Consiglio eletto nel dicembre scorso e rivendicato la scelta di aprire ai Comuni del territorio metropolitano ampie possibilità per partecipare all’assegnazione del fondi della Missione 5 del PNRR. Ha poi ricordato che altre missioni del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e la disponibilità di risorse nazionali ed europee possono offrire ottime occasioni per lavorare alla ripartenza dello sviluppo economico e sociale del territorio.
Dal Sindaco metropolitano è venuto un appello ai colleghi amministratori affinché cresca la capacità di fare sistema e lavorare sinergicamente nelle Zone omogenee per elaborare progetti di sviluppo e candidarli ai finanziamenti nazionali ed europei. “Le Zone omogenee, – ha ricordato il Sindaco metropolitano – sono nate per consentire ai singoli Comuni di creare una massa critica e contare di più. Credo molto nella capacità di mettersi insieme e di rappresentare insieme i propri interessi a livello nazionale. Se si va in ordine sparso a Roma a chiedere risorse si perde. Vincono i territori che sono compatti”. A questo proposito, Lo Russo ritiene importante che gli amministratori della Valle di Susa avvino un’interlocuzione con il Presidente dell’Osservatorio sulla TAV, Corrado Maugeri, su temi come le opere di accompagnamento e la progettazione della tratta nazionale della Torino-Lione. “La Zona omogenea 6 Valli di Susa e Sangonepuò giocare una partita importante per gestire i fondi e la Città Metropolitana può essere un importante facilitatore di tale interlocuzione” ha affermato il Sindaco metropolitano, che ha anche sottolineato l’esigenza di mantenere una concordia e una collaborazione istituzionale con la Regioneche, al di là degli schieramenti politici, sta già dando buoni frutti.
A giudizio del Sindaco metropolitano gli amministratori locali devono impegnarsi a superare le contrapposizioni e a fare massa critica anche nella gestione dei servizi pubblici, affidata a player che, come l’Iren, sono nati dall’aggregazione di aziende municipalizzate e hanno assunto dimensioni e rilevanza nazionali. La stessa impostazione può essere utile per la promozione turistica del territorio dell’unica Città metropolitana alpina italiana confinante con uno Stato estero, ad esempio nel momento in cui la Regione Piemonte decide la distribuzione delle risorse per l’innevamento programmato nelle stazioni sciistiche.