Il coronavirus torna a correre in Ciociaria. I dati diffusi poco fa dall’assessorato regionale alla Sanità sono purtroppo chiari: solo oggi si sono registrati 14 nuovi casi di persone positive (dopo la frenata di lunedì e ieri quando sono stati, rispettivamente, 6 e 7). Casi raddoppiati in un giorno, quindi, ad ulteriore dimostrazione di quanto la curva dei contagi sia ancora non stabile e altalenante. La maggior parte dei nuovi casi, comunque, stando sempre a quanto comunica la Regione Lazio, sono riconducibili ai cluster di Veroli (casa di riposo Ini Città Bianca) e Cassino (casa di cura San Raffaele).
A rendere nuovamente pesante il quadro in provincia di Frosinone c’è poi anche il decesso di una donna di 96 anni di cui, come spesso accade, non è stata fornita la residenza. Per il resto: 2 pazienti sono guariti, 310 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare mentre le strutture residenziali per anziani attenzionate sono attualmente 3.
Il totale dei casi positivi registrati in Ciociaria dall’inizio della Pandemia sale così a 522, dai 508 di ieri (il dato comprende ovviamente, oltre ai positivi, anche i morti e i guariti dall’inizio dell’epidemia). Quanto ai decessi, si passa da 40 (cifra ferma da 2 giorni) a 41.
Come ricordiamo ormai da diversi giorni, per quanto riguarda i contagi, si tratta comunque di stime da valutare, come detto dai maggiori esperti nazionali del settore, almeno su base bisettimanale, in quanto da un giorno all’altro le oscillazioni possono essere molto sensibili, sia in crescita sia in diminuzione.
Anche oggi, inoltre, come accade ormai da settimane, le autorità preposte non hanno fornito alcuna informazione in merito ai comuni di residenza delle nuove persone contagiate o altri dati, è certo solo che, come da prassi, per tutte è stata avviata l’indagine epidemiologica per individuare e mettere in sicurezza tutti coloro che con esse sono venuti in contatto, in modo diretto o indiretto. Solo ai sindaci le Asl comunicano i dati relativi alle persone residenti nel comune affette da Coronavirus, siano esse obbligate alla vigilanza domiciliare o ricoverate in strutture sanitarie. I soggetti legittimati alla ricezione dei dati sono, dunque, comuni, prefetture, forze di polizia e vigili del fuoco
I DECESSI IN CIOCIARIA
L’ultima vittima del Covid-19 in ordine di tempo è dunque la donna di 96 anni di cui riferisce la Regione Lazio nel bollettino diffuso poco fa. Prima di lei, più di 48 ore fa, l’anziana proveniente dalla casa di riposo Hermitage di Fiuggi ma deceduta all’ospedale Spaziani di Frosinone. Sabato i decessi erano stati 4: l’abate di Casamari Padre Eugenio Romagnuolo, morto nel tardo pomeriggio allo Spaziani di Frosinone all’età di 74 anni. Prima di lui, un’anziana originaria di Fumone ricoverata allo Spaziani, un’altra anziana di Fiuggi deceduta presso il Sant’Andrea di Roma dove era stata trasferita. Entrambe erano due degenti della casa di riposo Hermitage di Fiuggi. Alle due donne si somma anche un’altra vittima, un uomo di 71 anni, di cui però non sono state rese note altre generalità.
La lista delle persone scomparse comprende poi una donna di Pontecorvo di 84 anni ricoverata al San Raffaele, già risultata positiva giorni fa, un uomo di Supino e una donna di 71 anni della quale non è ancora stato reso noto il Comune di residenza. Le altre vittime sono state la fiuggina Pompea Frate e l’anziana donna di Trivigliano. Prima di loro, l’80enne di Ausonia marito della donna di 76 anni deceduta allo Spaziani dove è morto anche lui. Seguono: una persona di Veroli di cui non si hanno le generalità; Gabriele Tersigni, 78 anni di Sora, deceduto allo Spaziani; una donna di 70 anni, un 87enne con patologie pregresse, poi Camillo Doria, 64 anni di Ceprano, e l’80enne deceduto allo Spaziani di Frosinone (la residenza è ancora da accertare).
Poi ci sono: Daniele Raponi, 53 anni di Monte San Giovanni Campano, un 72enne di Ripi che era ricoverato allo Spaziani, una donna di 77 anni di Pontecorvo, un’altra donna di 59 anni ricoverata all’ospedale di Frosinone e un uomo di 68 anni a Cassino. Prima ancora le vittime erano state tre: un 89enne di Sora, ricoverato allo “Spaziani”, una 79enne di Terelle morta allo Spallanzani di Roma, e una donna di 86 anni di Arce, ricoverata a Frosinone con patologie pregresse. Le altre vittime in ordine di tempo sono un uomo di 85 anni di Cassino, un’anziana 82enne di Serrone deceduta allo Spaziani; poco prima di lei era deceduto nello stesso ospedale del Capoluogo il professor Gaetano Corvo, di 62 anni, residente a Frosinone.
Il triste elenco comprende poi due uomini entrambi del Cassinate: un 68enne della città martire, con patologie preesistenti, e un 83enne di Piedimonte San Germano. Gli altri decessi: un uomo di 62 anni di Gallinaro proveniente dal San Raffaele e una donna di 78 di Alatri all’ospedale Spaziani, entrambi con pluripatologie pregresse; un 75enne originario di Frosinone ma residente a Ferentino; prima di lui: la coppia di Ceprano, lui 85 anni, lei 79; l’ex finanziere in pensione 63enne di Cassino; il commerciante 54enne di Supino; l’89enne di Cassino; l’81enne molisano morto allo Spallanzani dove era stato trasferito dal San Raffaele di Cassino. 41, dunque, le vittime totali in Ciociaria. Decessi che, come detto prima, fanno parte dei casi totali finora registrati in provincia di Frosinone dall’inizio della pandemia