Settantuno anni di attività, fedele al motto “Ludis Iungit”, espressione latina che si può tradurre con “uniti dallo sport e per lo sport”. Festa di compleanno per il Panathlon Club Venezia, che ha celebrato il suo anniversario questa sera, domenica 12 giugno, in un evento in centro storico. A portare gli auguri della città è intervenuto il vicesindaco e assessore comunale allo Sport.
Alla cerimonia presenti, tra gli altri, il presidente GIuseppe Zambon, il vicepresidente Alberto Scremin, il vicepresidente vicario Paolo Chiaruttin, la tesoriera Antonella Gierardini e la segretaria Giovanna Rizzo.
Il Panathlon è un’associazione con scopi etici e culturali e, si piega sui loro canali ufficiali, si propone di approfondire, divulgare e difendere i valori dello sport inteso come strumento di formazione e di mantenimento della persona e come veicolo di solidarietà tra gli uomini ed i popoli.
La sua fondazione si fa risalire alla sera del 6 giugno 1951, quando nella sede del Coni di Palazzo di San Fantin si riunirono 45 persone tra le maggiori personalità sportive della città, con giornalisti, medici e professionisti, con l’idea di dare vita ad un club di sportivi.
Dopo aver preso le mosse da Venezia, il movimento panathletico si è sviluppato con la nascita di tre nuovi club a Brescia, Genova e Milano. Nel 1960 è quindi nato il Panathlon International, che oggi conta 281 associazioni e oltre 36mila soci in 24 Paesi nel mondo. Il Panathlon International è stato riconosciuto dal Comitato Internazionale Olimpico quale “Organismo culturale benemerito” ed è inoltre “Associazione Benemerita” del Coni.
Il Panathlon Venezia, invece, oltre ad essere fondatore del movimento panathletico, è stato insignito della Medaglia di Bronzo del Presidente della Repubblica e del Diploma d’onore 2014 del Comitato Internazionale Fair Play.