Avevano etichetta in cinese
800 uova d’anatra, arrivate direttamente dalla Cina, conosciute come “uova dei cent’anni”, che secondo precise direttive comunitarie non possono essere importate in Europa, sono state sequestrate dai carabinieri del Nas di Catania. Il servizio di controllo nella linea commerciale degli alimenti etnici, che rientra in una più ampia pianificazione dei controlli a livello nazionale sulla sicurezza alimentare, è stato svolto con la collaborazione del Dipartimento di Sanità Veterinaria dell’Asp di Catania.
Queste uova hanno subito un processo naturale di conservazione con metodi tradizionali della cucina cinese, della durata di circa cento giorni, che trasforma l’albume in una massa gelatinosa ambrata e semitrasparente, mentre il tuorlo assume una colorazione verde scuro. Questo processo produttivo non è riconosciuto dalla normativa europea e ne vieta l’importazione da qualsiasi Paese terzo poiché, le uova in guscio trasformate, come peraltro richiamato di recente da una nota del Ministero della Salute, non possono essere definite ovoprodotti, ovvero prodotti risultanti dalla trasformazione di uova. Le 800 uova sequestrate erano in vendita in imballaggi di plastica da mezza dozzina con scritte prevalentemente in cinese.