Momenti di tensione ieri nel carcere genovese di Pontedecimo, sezione femminile, quando una detenuta ha deciso di appiccare volontariamente un incendio all’interno della sua cella per protestare e chiedere una dose in più della terapia che sta seguendo.
A darne notizia il sindacato di polizia penitenziaria della Uil. “La donna, 34 anni, polacca, in carcere per tentato omicidio, ha inoltre inveito contro le poliziotte intervenute – racconta il segretario regionale della Uilpa Fabio Pagani – le operazioni di salvataggio e spegnimento dell’incendio si sono concluse con esito positivo. La detenuta dopo una visita medica alla locale infermeria, è stata trasferita in un’altra stanza”.
“Le agenti – sottolinea Pagani – nonostante il pericolo, non hanno esitato a porre a rischio la propria incolumità pur di salvare la vita della detenuta messa a rischio dai fumi tossici sprigionatisi a causa delle intense fiamme – pertanto intendiamo far giungere ai colleghi di Genova Pontedecimo il nostro convinto plauso e i sentimenti della nostra ammirazione, in un istituto a tappo con la presenza di 78 detenute, un reparto, quello femminile, che è a limite del collasso, con la possibilità di contenere al massimo altre due persone”.