Nella riunione che si è tenuta oggi in videoconferenza tra la DFL – la federcalcio tedesca – e i 20 club della Bundesliga, è stato deciso che il calcio in Germania è pronto a ripartire dal 9 maggio. L’ok però è nelle mani del governo: sebbene i club siano pronti per quella data, la DFL aspetta l’ok definitivo del parere dei tecnici del Governo tedesco, in collaborazione con il Robert KochInstitute, il centro malattie infettive tedesco.
LE MISURE DI PREVENZIONE
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Abolita la cerimonia di presentazione delle squadre, niente più bambini che accompagnano il loro ingresso in campo, niente mascotte.
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Tutto il pre-partita ridotto al minimo, senza strette di mano né foto di gruppo.
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Strettamente controllato anche il lavoro dei media, con un numero di posti riservati limitato.
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La DFL prevede di effettuare quasi 25.000 test corona entro la fine della stagione, al costo di 2,5 milioni di euro.
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Tutti i giocatori dovranno essere regolarmente testati per il COVID-19: Verrano eseguiti test appropriati almeno una volta alla settimana.
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A dover seguire le regole saranno anche gli hotel che ospiteranno le squadre.
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Tutti i broadcaster (con una eccezione) hanno accettato di pagare subito i diritti TV pattuiti per quest’anno: ovviamente se il campionato venisse sospeso dovranno rimborsare le emittenti.
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I 4 club qualificati per la Champions League pagheranno 7,5 miloni di euro alla Serie C e al campionato femminile (fondi già stanziati).