Il ministro della Giustizia Bonafede ha commentato il caso del gommista di Arezzo che ha ucciso un ladro che si era introdotto nel suo capannone.
“I cittadini non pensano assolutamente di armarsi, non pensano assolutamente di sparare, pensano e pretendono che lo Stato li protegga. E questa è la mia idea del rapporto Stato-cittadini”.
Così il ministro della Giustizia ha commentato il caso del ladro freddato da un colpo di pistola ad Arezzo.
Inoltre, il ministro ha dichiarato che: “La sicurezza la deve garantire il governo, la deve garantire lo Stato. La legge sulla legittima difesa non ha nulla a che fare con la sicurezza dei cittadini, riguarda la possibilità per un cittadino che si è difeso a casa sua o nel suo capannone, come è successo ad esempio in Toscana, ed aver subito una marea di furti di notte, almeno se si deve difendere, come è giusto perché è giusto che ci sia un fascicolo, che ci sia un’indagine però che possa essere libero di difendersi e provare che era legittima difesa senza attraversare un calvario di tre gradi di giudizio. (…) Noi stiamo dalla parte di tutti i cittadini che sono stati costretti a difendersi e hanno bisogno di una legge che gli permetta di non passare il calvario giudiziario.”