È iniziata l’edizione 2018 del Progetto Bisarcio. Una squadra di 25 persone guidata dal professor Milanese ha iniziato una nuova campagna di scavi a Ozieri.
Ha preso il via “Bisarcio Project” 2018, che inaugura una nuova stagione di scavi nel sito di Ozieri (Sassari). Il Progetto Bisarcio continuerà fino al 21 settembre, e vedrà 25 persone impegnate negli scavi sotto la guida del professor Marco Milanese. Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Università di Sassari e l’amministrazione comunale, con la sorveglianza della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro. “È previsto l’uso di tecnologie scientifiche applicate, a partire dal laboratorio di Antropologia e di Paleopatologia, con indagini chimiche, faunistiche e archeobotaniche, laborazioni fotogrammetriche, termografiche, 3D da terra e con l’utilizzo di un drone. Previsti anche seminari teorici di approfondimento”, ha spiegato il professor Milanese. Inoltre, è possibile visitare gli scavi di Bisarcio fino al 20 settembre, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.
L’obiettivo della squadra che realizza gli scavi è di approfondire la conoscenza dei tempi e dei modi dell’impianto delle strutture vescovili sul colle di Bisarcio e delle sue connessioni con le fasi altomedievali. I lavori infatti si concentreranno nell’area della canonica vescovile di epoca medievale. Gli scavi nel cimitero permetteranno di portare alla luce le condizioni di salute, le abitudini alimentari e le principali attività lavorative delle popolazioni che abitavano il villaggio medievale.