Candidatura Comunale per Riutilizzare un Bene Confiscato
La Decisione Strategica della Giunta di Napoli
La Giunta del Comune di Napoli ha preso una decisione importante per ridare vita al territorio: ha ufficialmente candidato l’immobile confiscato situato in via Cupa dell’Arco all’Avviso Pubblico della Regione Campania. Questo avviso mira a finanziare progetti di riutilizzo dei beni confiscati e fornire supporto alla gestione. L’importo del finanziamento previsto ammonta a 360.000 euro, di cui 300.000 euro per la ristrutturazione e 60.000 euro per sostenere le attività di gestione.
Obiettivo: Restituire alla Comunità con Legalità e Riutilizzo Sociale
Il nostro obiettivo principale è reperire risorse per la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione degli immobili confiscati. Questi beni, precedentemente nelle mani della criminalità organizzata e ora acquisiti al patrimonio comunale, saranno restituiti in modo efficace alla collettività attraverso il riutilizzo sociale. Antonio De Iesu, assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità, sottolinea l’importanza di affermare con forza il primato della legalità e delle istituzioni.
Consultazione Aperta: Dare Voce al Terzo Settore
Per rendere il processo il più partecipativo possibile, il Comune ha pubblicato un avviso pubblico di consultazione rivolto al Terzo Settore. L’obiettivo è individuare un’idea progettuale che si inserisca nelle tematiche di inclusione, contrasto alla povertà, minori, integrazione, diritti della persona e pari opportunità, occupazione e lavoro, contrasto alla violenza di genere. L’avviso è disponibile sul sito del Comune grazie al lavoro svolto da Nunzia Ragosta, dirigente del Servizio Beni Confiscati.
Prossimi Passi: Incontri e Procedura di Assegnazione
Il 19 febbraio presso Palazzo San Giacomo avrà luogo il primo incontro con i soggetti interessati. Successivamente, si avvierà una procedura ad evidenza pubblica per assegnare il bene ad uno dei soggetti individuati nel rispetto del Codice Antimafia. “La consultazione del Terzo Settore è un efficace strumento di partecipazione”, conclude De Iesu, “che ci consente di comprendere le esigenze del territorio e la qualità dei servizi offerti. Questo ci aiuterà a individuare la migliore destinazione d’uso sociale per i beni confiscati.”
Con questa iniziativa, Napoli dimostra il suo impegno nel restituire alla comunità ciò che è stato strappato con violenza, promuovendo al contempo la legalità e il benessere sociale.