Il Consiglio comunale ha approvato una risoluzione sull’assistenza sessuale alle persone con disabilità.
“Abbiamo tenuto conto del fatto che in vari paesi europei esiste ed è riconosciuta dalle istituzioni la figura dell’assistente sessuale, o Lovegiver, il quale – spiega la capogruppo della Lista Nardella e presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Mimma Dardano – è un operatore professionale che si occupa dell’assistenza all’emotività, all’affettività e alla corporeità (O.E.A.S.) delle persone con disabilità. Lo scopo non è arrivare ad avere rapporti sessuali, ma realizzare un percorso di educazione all’affettività e alla conoscenza del proprio corpo. Un percorso – prosegue Mimma Dardano – che porterebbe a sensibilizzare il pregiudizio dell’opinione pubblica su questo tema. Alla Camera dei Deputati ed in Regione Lombardia è stato già presentato un disegno di legge avente come oggetto: “Disposizioni in materia di sessualità assistita per persone con disabilità” ed abbiamo verificato che questa figura non andrebbe contro nessuna legge in vigore”.
La risoluzione invita il sindaco a farsi promotore presso la Regione Toscana affinché legiferi sul tema; a promuovere presso i quartieri, affinché la questione in oggetto sia inclusa nei percorsi di cura e prevenzione di progetti per offrire informazioni ed aiuto alle persone con disabilità ed alle famiglie che non ne sono a conoscenza; a pubblicizzare la tematica attraverso i suoi organi di stampa e le sue informative: rete civica, brochure. (s.spa.)