Celebrazioni ad Assisi per il Giorno della Memoria, in cui la presidente Tesei ricorda le parole di Sergio Mattarella.
Il Comune di Assisi conferirà la cittadinanza onoraria a 13 persone sopravvissute ai campi di sterminio. Lo ha annunciato il sindaco Stefania Proietti nel corso delle celebrazioni per il Giorno della Memoria che si sono tenute nella Sala della Spogliazione del vescovado. Cerimonia organizzata dalla Prefettura di Perugia, alla quale hanno preso parte anche la presidente della Regione Donatella Tesei e il prefetto Claudio Sgaraglia. “Questa – ha detto Proietti – è una pagina di memoria e di futuro perché Assisi, che è stata insignita della Medaglia d’oro al valore per aver salvato 300 ebrei, è una città patrimonio del mondo, una città-messaggio, che ha interpretato e interpreta i valori dell’accoglienza, della coerenza, della fratellanza e dell’attenzione verso i più deboli. Una città che con la sua storia, con i tanti Giusti tra le Nazioni, può ancora offrire momenti di riflessione e speranza”.
Il vescovo, monsignor Domenico Sorrentino, ha quindi mostrato il romanzo intitolato “Gli abitanti del Castelletto”, un inedito scritto da una bambina ebrea che allora aveva solo dieci anni, ed ora vive a Gerusalemme, Mirjam Viterbi Ben Horin, rifugiata ad Assisi con la sua famiglia. Volume uscito proprio in questi giorni.
“Come ha ricordato il Presidente Mattarella a Gerusalemme – ha detto la presidente dell’Umbria Tesei – incontrando il Presidente d’Israele, ‘il ricordo della Shoah è un richiamo a tutto il mondo perché non si abbassi mai la guardia, l’attenzione e la vigilanza contro l’antisemitismo, la violenza e il fascismo’. La mia presenza ad Assisi – ha proseguito Tesei – vuole testimoniare l’ennesimo riconoscimento allo straordinario coraggio di chi volle e seppe opporsi, anche in Umbria, ai rastrellamenti di cittadini ebrei e non, da deportare nei campi della morte”.