Favorire l’integrazione culturale per i giovani migranti attraverso l’inclusione sociale, è un grande passo in avanti, una guida per dimostrare che la società sta cambiando.
Arci Liguria insegna che la sconfitta della evoluzione culturale tra i migranti e le fasce più deboli è viva anche nelle nuove generazioni; una barriera che si può disgregare attraverso un percorso costruito dal confronto, dalla dialettica, dall’ascolto attraverso un approccio educativo votato al multiculturalismo, utilizzando l’arte come motore educativo e strumento didattico.
Un obbiettivo ambizioso e concreto, nel quale l’importanza dell’integrazione sociale dei migranti è al centro del tema dove queste persone, quando arrivano, sono sole e hanno bisogno di essere integrate in un nuovo ambiente sociale.
Il miglior modo è certamente quello di partire dalla cultura, andando ad accrescere e stimolare la propria autostima attraverso l’aiuto e il lavoro di operatori ed educatori impegnati nello sfidante settore dell’educazione e dell’integrazione.
L’integrazione sociale è concreta per sviluppare l’inclusione sociale tramite la poesia, la cucina e la scrittura, utilizzando l’attività ludica per conoscere le altre culture.
In questo attuale momento di fortissima difficoltà individuale e collettiva è sentita l’esigenza di fraternità e l’impatto della crisi delle agenzie educative quali la scuola la famiglia e le comunità, oggi ancor più di prima, devono riuscire a comprendere con sufficiente chiarezza che i percorsi da affrontare richiedono maturità e costanza.
Riuscire a vedere i problemi individuali, rientra in un percorso di formazione della maturità umana e affettiva al quanto fondamentale per la collettività; quando non si cura il discernimento, la distinzione dei problemi, quest’ultimi crescono, anche se all’apparenza non siano evidenti, si manifestano in seguito e talvolta in forme difficilmente curabili.