L’uomo è in carcere dal Giugno scorso
Davide Palladino, Gup del Tribunale di Aosta, ha emesso la sentenza di condanna a cinque anni per il giovane 26enne accusato di violenza sessuale continuata e aggravata ai danni della nipote, all’epoca dodicenne.
Il condannato, difeso dall’avv. Laura Marozzo, durante il processo ha ammesso le sue colpe ed ha chiesto scusa.
I fatti risalgono al 2014 e si sono protratti per due anni, fino all’autunno del 2016; la ragazza ha fatto emergere la faccenda confessando lo stupro alla madre di un suo amico.
Fondamentali anche le testimonianze di alcuni parenti.
Lo zio viveva da solo e proprio in quella abitazione, la vittima era costretta a subire violenze.
Le indagini sono state condotte dai militari della Compagnia di Aosta e il Pubblico Ministero Luca Ceccanti, aveva chiesto una condanna a sei anni.
Il processo si è svolto con il rito abbreviato.