Mentre a Trieste si apriva la camera ardente di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, le forze dell’ordine di Potenza si raccoglievano per rendere omaggio ai colleghi.
Sirene spiegate e lampeggianti accesi: così Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Polizia Locale – insieme ai colleghi della Polizia di Stato della Questura di Potenza – hanno voluto rendere omaggio ai due agenti, Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, morti nell’adempimento del dovere lo scorso 4 ottobre, durante una sparatoria avvenuta proprio nella loro sede di servizio, la Questura di Trieste.
Alle ore 17.00 di ieri 15 ottobre, in concomitanza con l’apertura della camera ardente presso il famedio della Questura di Trieste, fermi sugli attenti con le auto di servizio schierate dinanzi alla Questura di Potenza, hanno voluto testimoniare la loro vicinanza ed il loro cordoglio alla Polizia di Stato ed ai familiari dei due giovani poliziotti scomparsi. Il Questore di Potenza Isabella Fusiello, alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Nicola Albanese, ha voluto stringere la mano, ad uno ad uno, a tutti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine presenti ringraziandoli, commossa, per la loro solidarietà. All’interno della Questura, officiato dal Cappellano Regionale della Polizia di Stato Padre Alberto Rosciano è seguito un momento di raccoglimento e preghiera dinanzi alla lapide intitolata ai Caduti della Polizia di Stato dove è stata deposta anche una corona di alloro dai rappresentanti locali del Sindacato Autonomo di Polizia. Sul nastro cremisi, a caratteri dorati, campeggia la frase “In ricordo dei nostri angeli”, i nostri cari “figli delle stelle” per sempre.