In manette, oltre alla donna, anche due uomini di origine marocchina
Nel pomeriggio di ieri, domenica 02 Dicembre, una donna di 41 anni di Anagni, è stata arrestata ad Aprilia, mentre si trovava a bordo di un’autovettura dove nascondeva ben 230 chili di hashish dal valore complessivo di oltre 1 milione di euro.
La donna faceva parte di una banda organizzata per trasportare ingenti quantità di droga dall’estero fino al Lazio, per la precisione nella provincia pontina.
I Fatti di ieri
I militari hanno intercettato due auto che percorrevano la Pontina a velocità sostenuta, un’Alfa e un’Audi A4, le hanno fermate e perquisite. L’esito è stato positivo.
Diverse confezioni sigillate con fogli impermeabili al cui interno era contenuta la droga, sono state ritrovate nel portabagagli occultate da alcune coperte.
Ad insospettire i carabinieri è stata la targa francese apposta sull’Audi, che era visibilmente rovinata. Gli occupanti hanno poi tradito un certo nervosismo, che ha spinto i militari ad approfondire gli accertamenti.
Le targhe delle due autovetture erano interscambiabili. Il sospetto è che l’Audi sia transitata in Francia e che poi abbia cambiato targa per arrivare in Italia.
A bordo di un veicolo c’era un uomo di nazionalità marocchina con diversi precedenti penali, i quali movimenti erano seguiti da tempo dalle Forze dell’Ordine, insieme a una donna italiana, originaria di Anagni ma residente ad Aprilia, anche lei con piccoli precedenti a carico; sull’altro c’era un secondo marocchino, incensurato, ma con documenti falsi.
Michela Palladinelli, 41enne, Aziz Bucrab, 34 anni, e Hamid Jemal, 36 sono gli arrestati. La donna si trova ora in carcere a Rebibbia, i due uomini nella casa circondariale di Latina.
Il carico di droga è stato sequestrato e le indagini dei carabinieri puntano ora a chiarire la sua provenienza. Altri accertamenti sono in corso sui tre soggetti e sulle auto utilizzate per il trasporto