Gli arresti sono scattati dopo il racconto di due pentiti
Blitz notturno dei Carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Palermo ha permesso l’arresto di 7 persone appartenenti alla “Nuova Cupola” mafiosa. I 7 fermi si aggiungono agli altri 47 membri della mafia palermitana arrestati a dicembre. L’accusa è di far parte della ricostituita Commissione di Cosa nostra, avvenuta dopo la morte del boss dei boss Riina.
Tra gli arrestati spuntano due nomi celebri, Calogero Lo Piccolo e Leandro Greco. Entrambi partecipavano alle riunioni della nuova Commissione provinciale. Greco è il nipote dello storico capomafia di Ciaculli, Michele Greco, mentre Lo Piccolo è il figlio del boss di San Lorenzo Salvatore Lo Piccolo. Tra i fermati anche Giovanni Sirchia, affiliato alla famiglia mafiosa di Passo di Rigano: secondo le indagini è colui che si occupava di consegnare ai boss le convocazioni per i summit. In cella anche Giuseppe Serio, Erasmo Lo Bello, Pietro Lo Sicco e Carmelo Cacocciola ai quali è stato contestato il reato di associazione mafiosa e alcuni episodi di estorsioni commesse nel territorio del mandamento mafioso di San Lorenzo.
Sono state fondamentali le testimonianze dei nuovi collaboratori di giusitizia Francesco Colletti e di Filippo Bisconti. Colletti, capomafia di Villabate è stato un fiume in piena. Grazie ai suoi racconti, e alle rivelazioni di Bisconti, i pm della Dda di Palermo sono riusciti ad incrementare gli arresti nell’inchiesta sulla rinata Cupola.