Le famiglie devono tornare a comprare frutta e verdura, e i bambini devono imparare anche dal cibo della mensa scolastica.
In Umbria si stimano circa 25mila bambini e adolescenti in eccesso di peso (sovrappeso o obesi), pari al 21,3% della popolazione tra i 3 ed i 17 anni. È quanto afferma la Coldiretti regionale, nel commentare il Rapporto realizzato da Unicef, Organizzazione Mondiale della Sanità e Lancet, sulla base dei dati Istat.
A pesare sono le abitudini a tavola all’interno dei nuclei familiari con il preoccupante abbandono in Italia dei principi della dieta mediterranea. Nel 2019 gli italiani nel carrello della spesa hanno tagliato gli acquisti di frutta e verdura (scesi a circa a 8,5 miliardi di chili, in diminuzione del 3% rispetto all’anno precedente), con effetti sulla salute e sulla qualità della vita, secondo l’analisi della Coldiretti su dati CSO. A consumare meno frutta e verdura sono soprattutto i bambini e gli adolescenti – denuncia Coldiretti – con l’aumento così di rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate.
Per assicurare una migliore alimentazione ma anche per educare le nuove generazioni è importante – sostiene Coldiretti – qualificare l’offerta delle mense scolastiche anche con cibi locali a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e garantiscono genuinità e freschezza. La Coldiretti è impegnata nel progetto “Educazione alla Campagna Amica” che coinvolge alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia che partecipano a lezioni in programma nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe.
Rientra proprio in quest’ambito ad esempio, la collaborazione in essere tra Coldiretti Terni e alcune scuole del territorio che si ripropone di realizzare percorsi interdisciplinari legati alla sana alimentazione grazie al protocollo di intesa “Dalla terra alla tavola … il benessere del futuro”. “L’obiettivo – sottolinea Gina Vannucci responsabile Donne Impresa Coldiretti Terni, che con un gruppo di aziende sono protagoniste della collaborazione – è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura.”