L’Assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, Alessandro Galella, dà notizia dell’avvenuto pagamento, da parte di AGEA, del relativo anticipo pari all’85% dei premi spettanti agli operatori agricoli che producono in regime biologico. Il saldo sarà erogato entro la fine dell’anno 2023.
“In questa ultima annualità – afferma l’assessore Galella – è previsto il pagamento di poco più di 2.500 domande, per un valore pari a 20,6 milioni di euro ed una superficie complessiva di 78.300 ettari coltivati secondo il metodo biologico. Complessivamente, in otto annualità, il PSR Basilicata ha sostenuto l’agricoltura biologica con circa 169 milioni di euro, un investimento di notevole impatto sulla qualità delle produzioni agricole ed agroalimentari ma anche una attenzione ai fattori ambientali e alla salubrità del cibo che giunge sulla tavola dei consumatori di prodotti lucani”.
L’agricoltura italiana continua a mostrare interesse nel biologico, soprattutto in Basilicata, dove 3.133 operatori hanno sposato la causa del BIO, utilizzando 123.000 ettari pari al 26,5% della SAU totale, a fronte della media nazionale del 17,4%. Gli uffici tecnici della Direzione generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione sono al lavoro per la predisposizione del bando 2024 relativo all’intervento a sostegno dell’agricoltura biologica, per dare avvio al nuovo quinquennio di impegno a valere sulla programmazione dello sviluppo rurale 2023-2027.
“L’avvio del nuovo bando quinquennale a partire dal 2024 – sostiene l’assessore Galella – consente di garantire la continuità del sostegno del CSR Basilicata 2023-2027 a tutti gli operatori che hanno investito sul metodo di produzione biologica e a coloro che intendono avviare la conversione a biologico delle aziende agricole condotte con metodo convenzionale per meglio rispondere alle esigenze di un mercato sempre più attento alla qualità delle produzioni e alla salubrità del contesto ambientale. In tal modo la Basilicata conferma di essere in linea con gli ambiziosi obiettivi della strategia Green Deal e del Piano d’azione europeo per l’agricoltura biologica”.