«La vile e grave aggressione agli operatori della Corpo della Polizia Municipale intervenuti in via Chiavettieri, per effettuare una operazione di pubblica sicurezza e placare la movida “selvaggia”, la notte del 25 novembre u.s. , non può essere tollerata.
Agli operatori della Polizia Municipale vittime dell’aggressione il partito di AZIONE esprime piena solidarietà e sostegno.
Pertanto si invita l’Amministrazione attiva a costituirsi parte civile in un eventuale giudizio contro i responsabili di tale azione criminale.
Soltanto il caso ha voluto che non ci sia scappato il morto. Tale evento non è altro che la conseguenza di una mancanza di opportuna strategia di intervento per fronteggiare situazioni di degrado e di illegalità diffusa in queste aree dove si svolge la movida. Il Corpo della Polizia Municipale versa in condizioni di grave disagio.
La mancanza di un’adeguata organizzazione operativa e di lavoro nella Polizia Municipale, senza un Comandante (e da mesi che ne viene annunciato l’arrivo), senza personale (mancano almeno circa 1500 operatori), senza una dirigenza adeguata alle esigenze organizzative (solo una comandante f.f. e una dirigente) non può che produrre servizi estemporanei, senza alcuna pianificazione strategica. È palese che non si può inviare una sola pattuglia di notte in una zona ad alta potenzialità di rischio, frequentata da ubriachi, spacciatori, e delinquenti comuni. Purtroppo in una città dove le regole non sono rispettate (soste irregolari, rifiuti in ogni dove, occupazione suolo pubblico abusivamente, ecc…) si registra, ormai da troppo tempo, l’incapacità del controllo del territorio, mettendo a serio rischio i cittadini.
L’Amministrazione attiva deve mettere tra le priorità, nell’Agenda della Politica, la riorganizzazione radicale della Polizia Municipale, quale strumento di legalità e di garanzia dei diritti dei cittadini contro i vari livelli di abusi. La soluzione non può essere soltanto l’immissione di trenta nuovi agenti (manca tutta l’organizzazione, manca un’adeguata formazione del personale, mancano strategie di intervento, mancano linee guida e modalità operative, manca un adeguato coordinamento con le altre forze di polizia).
Si faccia un adeguato investimento anche attraverso richieste di finanziamento al governo nazionale, al governo della regione siciliana, diversamente la prossima volta rischiamo di contare qualche morto tra gli operatori della polizia municipale. Naturalmente un corpo di polizia municipale ben organizzato con adeguata dirigenza, con adeguati operatori formati e competenti, con strumenti tecnologici adeguati alle reali esigenze di servizio è garanzia di legalità e sicurezza urbana a tutela dei cittadini».
Lo dichiara il consigliere comunale Leonardo Canto.