25 ottobre 2023
Comunicato n° 1875
(AVN) – Venezia, 25 ottobre 2023
“L’ultimo triennio è stato scosso da una serie di eventi di portata storica: il 2020 anno del Covid e dei lockdown, il 2021 anno del recupero post- pandemico, il 2022 anno dell’invasione russa in Ucraina e dello shock energetico con conseguenti spinte inflazionistiche. Purtroppo, ora, dobbiamo aggiungere la recente escalation militare nel vicino Medio Oriente con il rischio concreto di uno shock petrolifero. In un clima di generale incertezza, dobbiamo pianificare e guardare al prossimo triennio offrendo delle chiare chiavi di lettura alle oscillazioni di carattere congiunturale, prefigurando gli scenari futuri e le azioni che richiedono uno sforzo verso obiettivi condivisi, ma sicuramente ambiziosi. La Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale mette in luce lo sforzo che quotidianamente viene compiuto per rispondere alle esigenze del territorio, senza aumentare la pressione fiscale, e per delineare il futuro, guardando alla sostenibilità e alle future generazioni, cioè ai nostri giovani”.
Così sintetizza lo scenario, in cui viene presentata la Nota di Aggiornamento al DEFR per il triennio 2024-2026, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, documento alla base della prossima manovra finanziaria e che indica in maniera puntuale le scelte dell’Amministrazione, gli obiettivi e le strategie.
“Il Veneto continua a correre forte e le performance di carattere economico continuano a collocare la regione ai primi posti a livello nazionale. Lo dicono le stime sul PIL che vedono la Regione performare meglio del sistema Paese imponendosi come una delle aree a maggior crescita economica nell’ambito europeo – specifica il Governatore -. Questo risultato è frutto di scelte oculate e di strategie chiare. Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, abbiamo fatto la nostra parte e con uno sforzo enorme di partecipazione ai bandi e di organizzazione per la realizzazione degli interventi stiamo mettendo a terra interventi per un valore che supera i 10 miliardi di euro. Nella programmazione comunitaria 2021-2027, stiamo lavorando ancor più intensamente per rinforzare il sistema produttivo puntando su innovazione e ricerca, sull’aumento della qualità della domanda e dell’offerta di lavoro, sull’ammodernamento del settore agricolo, nel quale possiamo vantare numerose eccellenze, e alla tutela della biodiversità; si tratta di quasi 3 miliardi di euro”.
“Stiamo lavorando per un nuovo sistema energetico, per una sanità di eccellenza e radicata nei territori, per infrastrutture che siano a supporto dello sviluppo e della riduzione dell’inquinamento, per la tutela dell’ambiente e la valorizzazione delle nostre eccellenze – conclude Zaia -. Ma nell’architettura di un sistema nazionale solidale ed efficiente manca, tuttavia, la riforma fondamentale: l’attuazione del dettato costituzionale in tema di autonomia differenziata. Il percorso istituzionale è iniziato da tempo e ci sono segnali importanti di un celere avanzamento pur considerando delicatezza e complessità del tema”.